INTERVISTA ESCLUSIVA. Il portiere bianconero elogia l'allenatore lanciato verso il terzo scudetto consecutivo, che gli ha dato gli stimoli per restare alla Juve in un periodo buio: "Avevo pensato all'addio"
Conte la sicurezza, Tevez l'arma segreta, Pogba la sorpresa. Sono loro, secondo Gigi Buffon, gli uomini-chiave della stagione dei record della Juventus. Il tecnico, ha detto il n.1 bianconero in un'intervista a Sky Sport, "ha contato tantissimo sul piano motivazionale.
Conte motivatore, Tevez Trascinatore - Dopo due campionati vinti si può creare un senso di appagamento. Conte ci ha aiutato a stare sempre sulla corda. Devo però dire - ha proseguito -, che le caratteristiche di trascinatore di Tevez ci hanno dato una grande mano. All'inizio, quando eravamo un po' apatici, questo suo strapotere anche fisico, la sua grande carica ci ha trascinato e ci ha fatto arrivare ai tre punti".
Il polpo Paul - Pogba viene invece definito "un talento indiscutibile". "Ha sorpreso tutti, nel giro di due mesi - ha spiegato Buffon - avevamo già capito di che giocatore si stesse parlando. Il suo futuro? In un momento economico così delicato si possono fare tante riflessioni, però dico che la dirigenza e il presidente hanno sempre fatto scelte molto curate e difficilmente le hanno sbagliate".
Obiettivo Europa - Buffon ha anche parlato dell'Europa League: "Non un obbligo, è, sicuramente, un obiettivo alla nostra portata - ha detto - se dovessimo esprimerci al 100% e se tutti i fattori fossero a nostro favore".
Nessun rimpianto - Il portiere ha poi negato di essersi pentito di non non essere andato alla Roma: "Rimorsi e pentimenti possono esserci nel momento in cui una certa scelta è stata fallimentare. Certo, dopo due settimi posti, un rapporto che si era un pochino incrinato, qualche dubbio c'era stato, anche nei tifosi. Poi una serie di situazioni, fra le quali l'arrivo di Antonio Conte, hanno fatto si che mi sentissi di nuovo energico per tentare l'impresa di vincere il campionato. Se penso che stiamo rischiando di vincere il terzo di fila, è chiaro che mai scelta fu più azzeccata".
Cassano? Ha meritato la Nazionale - "Cassano l'ho visto bene, molto sereno e pacato, infatti non sembrava nemmeno lui. Sta facendo un grandissimo campionato e se è in nazionale è perché se l'è meritato". Il portiere e capitano azzurro Gigi Buffon commenta così il ritorno in azzurro del barese, chiamato dal ct Cesare Prandelli per i test fisici di Coverciano. Il fantasista del Parma spera di convincere Prandelli a portarlo in Brasile per i Mondiali.
Conte motivatore, Tevez Trascinatore - Dopo due campionati vinti si può creare un senso di appagamento. Conte ci ha aiutato a stare sempre sulla corda. Devo però dire - ha proseguito -, che le caratteristiche di trascinatore di Tevez ci hanno dato una grande mano. All'inizio, quando eravamo un po' apatici, questo suo strapotere anche fisico, la sua grande carica ci ha trascinato e ci ha fatto arrivare ai tre punti".
Il polpo Paul - Pogba viene invece definito "un talento indiscutibile". "Ha sorpreso tutti, nel giro di due mesi - ha spiegato Buffon - avevamo già capito di che giocatore si stesse parlando. Il suo futuro? In un momento economico così delicato si possono fare tante riflessioni, però dico che la dirigenza e il presidente hanno sempre fatto scelte molto curate e difficilmente le hanno sbagliate".
Obiettivo Europa - Buffon ha anche parlato dell'Europa League: "Non un obbligo, è, sicuramente, un obiettivo alla nostra portata - ha detto - se dovessimo esprimerci al 100% e se tutti i fattori fossero a nostro favore".
Nessun rimpianto - Il portiere ha poi negato di essersi pentito di non non essere andato alla Roma: "Rimorsi e pentimenti possono esserci nel momento in cui una certa scelta è stata fallimentare. Certo, dopo due settimi posti, un rapporto che si era un pochino incrinato, qualche dubbio c'era stato, anche nei tifosi. Poi una serie di situazioni, fra le quali l'arrivo di Antonio Conte, hanno fatto si che mi sentissi di nuovo energico per tentare l'impresa di vincere il campionato. Se penso che stiamo rischiando di vincere il terzo di fila, è chiaro che mai scelta fu più azzeccata".
Cassano? Ha meritato la Nazionale - "Cassano l'ho visto bene, molto sereno e pacato, infatti non sembrava nemmeno lui. Sta facendo un grandissimo campionato e se è in nazionale è perché se l'è meritato". Il portiere e capitano azzurro Gigi Buffon commenta così il ritorno in azzurro del barese, chiamato dal ct Cesare Prandelli per i test fisici di Coverciano. Il fantasista del Parma spera di convincere Prandelli a portarlo in Brasile per i Mondiali.