Livaja, le scuse dopo lo sfogo: "Mi hanno chiamato zingaro"

Calcio
Livaja zittisce i tifosi al momento della sostituzione
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L'attaccante dell'Atalanta aveva zittito i tifosi, portandosi l'indice sulla bocca, dopo la sostituzione nel match col Verona. Poi su Facebook aveva rincarato la dose: "Italiani bastardi". Infine le scuse: "Ho reagito perché hanno insultato mia madre"

Un gol sfiorato, una prestazione non brillante, e poi la sostituzione. E gli insulti, dei tifosi dell’Atalanta. Sabato da dimenticare per Marko Livaja, che dopo la partita di ieri contro il Verona ha risposto su Facebook alle accuse dei tifosi nerazzurri: “Scrivo queste poche righe – precisa Livaja – per scusarmi con tutti quelli che si sono sentiti offesi, ma ho perso la testa nei confronti di quei pochi tifosi che hanno pesantemente offeso mia madre. Pochi “razzisti” che mi hanno chiamato zingaro con insulti ancora più gravi legati anche alla mia nazionalità. Mi auguro di non avere più queste reazioni, ma spero anche di essere criticato solo per le mie prestazioni sul campo. Colgo l’occasione per fare a tutti gli auguri di una serena Pasqua”.

L'antefatto
- Dopo il match contro il Verona, l'attaccante dell'Atalanta aveva prima zittito i tifosi che lo avevano beccato al momento della sostituzione e poi su Facebook era sbottato con un post velenoso: "Italiani bastardi", aveva scritto suscitando l'ira dei tifosi. Poi sono arrivate le scuse. Probabilmente il club prenderà provvedimenti nei confronti del proprio giocatore e a fine anno potrebbe consumarsi il divorzio.