Lo sloveno ha parato 16 rigori in Serie A, due negli ultimi impegni contro Samp e Parma: dopo aver stregato Maxi Lopez e Cassano, il calendario dell'Inter propone le ultime 4 sfide. E sul dischetto potrebbe presentarsi Balotelli...
di Matteo Barzaghi
E' un cacciatore di taglie. Le sue prede sono i rigoristi. Sui suoi guantoni ci sono le tacche di Kakà, Hamsik, Eto'o, Cavani e tanti altri. Samir Handanovic ha parato 16 rigori in Serie A. Il primo in B nel 2007, a Daniele Martinetti, in un Arezzo-Rimini. Gli ultimi ipnotizzati: Maxi Lopez e Cassano. E l'Inter vola col suo portiere.
Cassano l'ha insultato, sorridendo, nel tunnel del Tardini. Per Fantantonio è una maledizione. Già in passato Samir lo aveva fregato. E ora di nuovo. Handanovic il mentalista. Studia gli avversari, come e dove calciano. E poi gli fa la trappola. Non rimane perfettamente al centro della porta, si sposta e invita l'avversario a calciare da una parte per poi lanciarsi lì con tutta la forza. Ma il segreto non è solo questo. Perché a volte si butta anche sull'altro lato. Para alla sua destra e alla sinistra. Studio e preparazione. Ma guai a chiedergli spiegazioni.
Il calendario dell'Inter adesso propone le ultime 4 difficili sfide. Con super rigoristi, Balotelli su tutti. Ma al Milan hanno già provato la paura dello sloveno alto 193 cm. Kakà qualche anno fa ci cascò in pieno. Prima del derby però Mazzarri dovrà vedersela con il suo passato. Il Napoli. All'andata San Handanovic bloccò Pandev. Ma negli anni scorsi ha catturato Hamsik e Cavani, due volte. Con Mazzarri inferocito. L'anno d'oro resta il 2010-2011, all'Udinese. Quattro rigori presi consecutivamente. Uno di questi a Eto'o. Era l'Inter di Benitez che ora, al Napoli, sfida l'Inter di Mazzarri. Il mondo cambia. Handanovic no.
E' un cacciatore di taglie. Le sue prede sono i rigoristi. Sui suoi guantoni ci sono le tacche di Kakà, Hamsik, Eto'o, Cavani e tanti altri. Samir Handanovic ha parato 16 rigori in Serie A. Il primo in B nel 2007, a Daniele Martinetti, in un Arezzo-Rimini. Gli ultimi ipnotizzati: Maxi Lopez e Cassano. E l'Inter vola col suo portiere.
Cassano l'ha insultato, sorridendo, nel tunnel del Tardini. Per Fantantonio è una maledizione. Già in passato Samir lo aveva fregato. E ora di nuovo. Handanovic il mentalista. Studia gli avversari, come e dove calciano. E poi gli fa la trappola. Non rimane perfettamente al centro della porta, si sposta e invita l'avversario a calciare da una parte per poi lanciarsi lì con tutta la forza. Ma il segreto non è solo questo. Perché a volte si butta anche sull'altro lato. Para alla sua destra e alla sinistra. Studio e preparazione. Ma guai a chiedergli spiegazioni.
Il calendario dell'Inter adesso propone le ultime 4 difficili sfide. Con super rigoristi, Balotelli su tutti. Ma al Milan hanno già provato la paura dello sloveno alto 193 cm. Kakà qualche anno fa ci cascò in pieno. Prima del derby però Mazzarri dovrà vedersela con il suo passato. Il Napoli. All'andata San Handanovic bloccò Pandev. Ma negli anni scorsi ha catturato Hamsik e Cavani, due volte. Con Mazzarri inferocito. L'anno d'oro resta il 2010-2011, all'Udinese. Quattro rigori presi consecutivamente. Uno di questi a Eto'o. Era l'Inter di Benitez che ora, al Napoli, sfida l'Inter di Mazzarri. Il mondo cambia. Handanovic no.