Chi è Peter Lim, il magnate che ha messo gli occhi sul Milan
CalcioIL PROFILO. Figlio di un pescivendolo di Singapore, 761esimo nella classifica dei più ricchi del mondo: è l'esempio di uomo che si è fatto da sé. 60 anni e una grande passione per il calcio. In passato è stato accostato a Liverpool, Valencia, Roma e Inter
di Marilena Albergo
Una grande passione, il calcio, e la predisposizione agli affari: il magnate di Singapore Peter Lim è 761esimo nella classifica degli uomini più ricchi del mondo con il suo patrimonio di 2 miliardi di dollari. 60 anni, sposato con due figlie, Lim è il classico uomo che si è fatto da sé.
Figlio di un pescivendolo, si è laureato in ragioneria all'University of Western Australia pagandosi gli studi da solo lavorando come tassista, cuoco e cameriere. Non appena terminata l'università, è diventato agente di borsa per alcuni clienti indonesiani che, viste le sue capacità, decisero di soprannominarlo "Re dei broker". Con il tempo il suo investimenti sono raddoppiati e Lim è diventato proprietario di molte società internazionali diversificando gli investimenti in vari settori.
Il calcio fin qui per lui è stato soprattutto una passione, come dimostra la borsa di studio da 10 milioni di dollari istituita nel 2010 all'interno della Fondazione Olimpica di Singapore. Ha un debole per il Manchester United e ora vuole entrare da protagonista nel mondo del pallone: il suo nome, in passato, era già stato accostato a Liverpool, Valencia, Roma e ultimamente anche Inter: Thohir lo voleva come socio di minoranza. Ma lui sembra preferire giocare da avversario di Thohir, per un derby asiatico nel derby di Milano.
Una grande passione, il calcio, e la predisposizione agli affari: il magnate di Singapore Peter Lim è 761esimo nella classifica degli uomini più ricchi del mondo con il suo patrimonio di 2 miliardi di dollari. 60 anni, sposato con due figlie, Lim è il classico uomo che si è fatto da sé.
Figlio di un pescivendolo, si è laureato in ragioneria all'University of Western Australia pagandosi gli studi da solo lavorando come tassista, cuoco e cameriere. Non appena terminata l'università, è diventato agente di borsa per alcuni clienti indonesiani che, viste le sue capacità, decisero di soprannominarlo "Re dei broker". Con il tempo il suo investimenti sono raddoppiati e Lim è diventato proprietario di molte società internazionali diversificando gli investimenti in vari settori.
Il calcio fin qui per lui è stato soprattutto una passione, come dimostra la borsa di studio da 10 milioni di dollari istituita nel 2010 all'interno della Fondazione Olimpica di Singapore. Ha un debole per il Manchester United e ora vuole entrare da protagonista nel mondo del pallone: il suo nome, in passato, era già stato accostato a Liverpool, Valencia, Roma e ultimamente anche Inter: Thohir lo voleva come socio di minoranza. Ma lui sembra preferire giocare da avversario di Thohir, per un derby asiatico nel derby di Milano.
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