La Roma ci crede, Pjanic e Gervinho stendono il Milan
CalcioNell'anticipo della 35.a giornata i giallorossi s'impongono 2-0 e restano in corsa per il titolo riportandosi a -5 punti dalla Juventus. Rossoneri ko dopo sei risultati utili consecutivi
ROMA-MILAN 2-0
43' Pjanic, 64' Gervinho
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Troppo forte questa Roma, anche per un Milan redivivo, capace, dall'arrivo di Seedorf, di raccogliere 29 punti, risultato che prima di oggi gli sarebbe valso un terzo posto virtuale alle spalle di Juve e giallorossi. I rossoneri possono rimproverarsi poco o nulla al cospetto di una squadra affamata che non vuole mollare in una rincorsa alla Juventus che a tutti appare impossibile e solo a Garcia risulta ancora fattibile.
Buona partenza rossonera - E' partito forte il Milan, con il solito tridente di trequartisti, rinunciando a un uomo di maggiore equilibrio come Poli, per sfruttare la potenziale qualità di Honda. La squadra di Seedorf ha irretito la Roma nel primo quarto d'ora giocando compatta, stringendo le linee, provando ad affondare, concedendo poco ai giallorossi. Piano piano, invece, è stata la formazione di Garcia a venire fuori allargando il gioco, facendo entrare in partita un Dodò un po' svagato all'inizio, contando sulla qualità dei suoi palleggiatori.
La qualità giallorossa - In attesa dello spunto di Totti sono emerse le giocate di Pjanic e Ljajic entrambi pronti a inserirsi da dietro per creare scompensi nella retroguardia milanista. L'ex Fiorentina è andato vicino al gol, Pjanic invece lo ha segnato sul finale della prima frazione con una serpentina che ha seminato il panico nella difesa del Milan e con un interno destro che ha beffato l'incolpevole Abbiati. Per Miralem sesto gol in campionato proprio nel momento in cui si discute il suo rinnovo di contratto.
Gervinho opportunista - Ripresa subito frizzante con Montolivo vicino al pareggio per il Milan. E invece, dopo una bella parata di Abbiati su Pjanic è stato Gervinho a sfruttare un errore dell'estremo difensore rossonero incapace di allontanare un tiro di Totti, agevolando un tap in facile facile per l'ivoriano.
Balo infastidito - Seedorf ha provato a dare la scossa alla squadra sostituendo un contrariato Balotelli ("perché tiri fuori me?", la domanda a bordo campo all'allenatore), per Pazzini che, tuttavia non è riuscito a dare incisività a un attacco piuttosto sterile.
Il ricordo a Vilanova - La Roma ha potuto contare sull'apporto di un pubblico straordinario che a inizio gara ha ricordato con rispetto lo scomparso Tito Vilanova ma che, ogni volta che Balotelli ha toccato palla, ha sempre beccato l'attaccante del Milan a tal punto che lo stesso Garcia, dalla panchina, ha invitato i tifosi alla calma.
Si interrompe così la striscia di sei risultati utili consecutivi per il Milan che complica il suo cammino verso l'Europa League. La Roma non si ferma e prova a mettere pressione alla Juve.
43' Pjanic, 64' Gervinho
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Troppo forte questa Roma, anche per un Milan redivivo, capace, dall'arrivo di Seedorf, di raccogliere 29 punti, risultato che prima di oggi gli sarebbe valso un terzo posto virtuale alle spalle di Juve e giallorossi. I rossoneri possono rimproverarsi poco o nulla al cospetto di una squadra affamata che non vuole mollare in una rincorsa alla Juventus che a tutti appare impossibile e solo a Garcia risulta ancora fattibile.
Buona partenza rossonera - E' partito forte il Milan, con il solito tridente di trequartisti, rinunciando a un uomo di maggiore equilibrio come Poli, per sfruttare la potenziale qualità di Honda. La squadra di Seedorf ha irretito la Roma nel primo quarto d'ora giocando compatta, stringendo le linee, provando ad affondare, concedendo poco ai giallorossi. Piano piano, invece, è stata la formazione di Garcia a venire fuori allargando il gioco, facendo entrare in partita un Dodò un po' svagato all'inizio, contando sulla qualità dei suoi palleggiatori.
La qualità giallorossa - In attesa dello spunto di Totti sono emerse le giocate di Pjanic e Ljajic entrambi pronti a inserirsi da dietro per creare scompensi nella retroguardia milanista. L'ex Fiorentina è andato vicino al gol, Pjanic invece lo ha segnato sul finale della prima frazione con una serpentina che ha seminato il panico nella difesa del Milan e con un interno destro che ha beffato l'incolpevole Abbiati. Per Miralem sesto gol in campionato proprio nel momento in cui si discute il suo rinnovo di contratto.
Gervinho opportunista - Ripresa subito frizzante con Montolivo vicino al pareggio per il Milan. E invece, dopo una bella parata di Abbiati su Pjanic è stato Gervinho a sfruttare un errore dell'estremo difensore rossonero incapace di allontanare un tiro di Totti, agevolando un tap in facile facile per l'ivoriano.
Balo infastidito - Seedorf ha provato a dare la scossa alla squadra sostituendo un contrariato Balotelli ("perché tiri fuori me?", la domanda a bordo campo all'allenatore), per Pazzini che, tuttavia non è riuscito a dare incisività a un attacco piuttosto sterile.
Il ricordo a Vilanova - La Roma ha potuto contare sull'apporto di un pubblico straordinario che a inizio gara ha ricordato con rispetto lo scomparso Tito Vilanova ma che, ogni volta che Balotelli ha toccato palla, ha sempre beccato l'attaccante del Milan a tal punto che lo stesso Garcia, dalla panchina, ha invitato i tifosi alla calma.
Si interrompe così la striscia di sei risultati utili consecutivi per il Milan che complica il suo cammino verso l'Europa League. La Roma non si ferma e prova a mettere pressione alla Juve.