Addio Boskov. Se ne va il tecnico dello scudetto alla Samp

Calcio
Boskov come viene ricordato sul sito della Sampdoria
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Si è spento a 83 anni (li avrebbe compiuti il 16 maggio) il leggendario allenatore serbo, che in Italia ha allenato anche Ascoli, Roma, Napoli e Perugia. Col club blucerchiato vinse il tricolore nel '91, arrivando in finale di Coppa Campioni l'anno dopo

E' morto Vujadin Boskov. Si è spento a 83 anni (li avrebbe compiuti il prossimo 16 maggio) il leggendario tecnico serbo, che in Italia ha allenato Ascoli, Roma, Sampdoria, Napoli e Perugia. Con il club blucerchiato Boskov, che in carriera ha guidato anche Real Madrid, Feyenoord, Vojvodina e la Nazionale jugoslava, conquistò uno storico scudetto nel 1991, arrivando in finale di Coppa dei Campioni l'anno dopo, sconfitta dal Barcellona. I funerali di Boskov si svolgeranno martedì a Begec, sua cittadina d'origine a 15 km da Novi Sad.

Sulla panchina della Sampdoria il tecnico vinse anche la Coppa delle Coppe (1990), due Coppe Italia (1988 e 1989) e una Supercoppa italiana (1991). Ad Ascoli invece, nella stagione 85-86, conquistò la promozione in Serie A. Mentre a Roma, dove allenò una sola stagione (1992-93) ebbe comunque il merito di far esordire in serie A un sedicenne Francesco Totti. All'estero, Boskov ha centrato la Coppa d'Olanda con il De Haag (1975), la Liga e due Coppe del Re in Spagna con il Real Madrid, dove arrivò anche in finale di Coppa dei Campioni.

Totti: Un maestro del calcio - "Che ricordo porterò con me di Boskov? Dovremo stare qui a parlare fino a domani mattina. La sua bravura era quella di sdrammatizzare dopo le sconfitte e di criticarci dopo le vittorie, quando andava sempre a cercare il pelo nell'uovo per darci ulteriori stimoli", ricorda Gianluca Pagliuca.



Da un portiere a un attaccante, Francesco Totti: "E’ scomparso un altro membro importante della famiglia del calcio, un grande uomo, competente, vincente e dotato di un umorismo acuto e intelligente. Ricordo ancora il giorno del mio esordio con lui sulla nostra panchina. Come potrei dimenticarlo? Grazie mister per avermi dato questa possibilità, unica come sei stato tu. Ora dal cielo con la tua ironia e il tuo sorriso sono sicuro che continuerai a guardare il calcio con l'occhio dell'immenso maestro che sei stato, scrive Totti sul sito ufficiale.

Enrico Mantovani, la persona era superiore al tecnico -
"Quello che vorrei sottolineare non ha nulla a che fare con il fatto che ha vinto lo scudetto sulla panchina della Samp, ma è come ha vissuto il periodo in blucerchiato, con il suo contributo di umanità e simpatia che lo ha portato a risultati straordinari, come la vittoria dello scudetto. La persona era di gran lunga superiore al tecnico": queste le parole dedicate a Vujadin Boskov di Enrico Mantovani, figlio di Paolo (presidente della Samp campione d'Italia nel '91). "Tutti quelli che lo hanno conosciuto, la pensano come me. Boskov era sereno, buono e simpatico, ci manchera' tantissimo", dice Enrico Mantovani.