Il giocatore può avere l'idoneità fisica e tornare in campo dopo lo pneumotorace che lo aveva bloccato un mese e mezzo fa. La commissione medica dell'Istituto di medicina dello sport del Coni ha infatti espresso il suo parere favorevole
Christian Maggio può avere l'idoneità fisica e tornare a giocare, dopo lo pneumotorace che lo aveva bloccato un mese e mezzo fa. La commissione medica dell'istituto di medicina dello sport del Coni ha infatti espresso il suo parere favorevole, e spetterà ora al Napoli dare ufficialmente il via libero formale e definitivo del suo giocatore. La commissione "ritiene che lo pneumotorace sia stato completamente risolto".
Maggio era stato ricoverato al ritorno dalla trasferta di Europa League ad Oporto, per uno pneumotorace seguito a uno scontro in allenamento alla vigilia della partita. Da allora, il terzino del Napoli non era più rientrato. Ora il parere della commissione medica, riunita stamane all'Isituto di medicina dello sporte del Coni e presieduta dal suo direttore, il professor Antonio Spataro, direttore dell'Istituto, e della quale fa parte anche il professor Antonio Todaro, specialista in pneumologia. La commissione "ritiene che lo pneumotorace sia stato completamente risolto e che sia stato determinato dalla rottura di una piccola bolla mantellare del parenchima polmonare. Tale evenienza - recita la nota finale - può verificarsi anche spontaneamente, e cioè indipendentemente da insulti traumatici, e la sua incidenza conosce epidemiologicamente un incremento (pari o superiore al 10%) dopo il primo episodio di pneumotorace, anche qui indipendentemente da antecedenti traumatici. Ai fini di una migliore valutazione del rischio di recidiva", la commissione consiglia ulteriori esami, ma in sostanza dà l'ok al giocatore per il ritorno in campo.
Maggio era stato ricoverato al ritorno dalla trasferta di Europa League ad Oporto, per uno pneumotorace seguito a uno scontro in allenamento alla vigilia della partita. Da allora, il terzino del Napoli non era più rientrato. Ora il parere della commissione medica, riunita stamane all'Isituto di medicina dello sporte del Coni e presieduta dal suo direttore, il professor Antonio Spataro, direttore dell'Istituto, e della quale fa parte anche il professor Antonio Todaro, specialista in pneumologia. La commissione "ritiene che lo pneumotorace sia stato completamente risolto e che sia stato determinato dalla rottura di una piccola bolla mantellare del parenchima polmonare. Tale evenienza - recita la nota finale - può verificarsi anche spontaneamente, e cioè indipendentemente da insulti traumatici, e la sua incidenza conosce epidemiologicamente un incremento (pari o superiore al 10%) dopo il primo episodio di pneumotorace, anche qui indipendentemente da antecedenti traumatici. Ai fini di una migliore valutazione del rischio di recidiva", la commissione consiglia ulteriori esami, ma in sostanza dà l'ok al giocatore per il ritorno in campo.
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