Coppa Italia, le finaliste dal Papa: "Siate veri sportivi"
CalcioLe formazioni di Montella e Benitez al gran completo sono state in Vaticano da Bergoglio prima dell'ultimo atto: "Che il fattore economico non prevalga sullo sport", il messaggio del Pontefice
Un dono al Papa - Il presidente del Napoli, De Laurentiis, ha donato al Santo Padre una maglia azzurra ricamata con lo stemma Pontificio con la scritta 'Francesco 1' ("perché lui è il portiere delle anime" ha spigato il patron), firmata da tutti i calciatori e inserita in una teca in legno fatta a mano. Oltre alla maglia la squadra ha consegnato al Papa un pallone con tutte le firme dei giocatori, tra cui anche quelle di Marek Hamsik. "E' stato un incontro eccezionale dal punto di vista umano e spirituale - ha confessato lo slovacco -. Papa Francesco sa donarti sensazioni indescrivibili e tutta l'atmosfera che lo circonda è incantevole. Per noi tutti è stata una giornata magnifica che ci ha riempito il cuore di gioia". A fine udienza la squadra ha visitato alcune delle Sale del Vaticano, tra cui la Sala Clementina. Il Papa ha regalato a tutti i calciatori un Rosario.
Questi i 28 convocati di Montella -Ambrosini, Anderson, Aquilani, Borja Valero, Bakic, Compper, Cuadrado, Diakite, Fernandez, Gomez, Hegazy, Ilicic, Joaquin, Lupatelli, Matri, Neto, Pasqual, Pizarro, Rebic, Rodriguez, Roncaglia, Rosati, Rossi, Ryder, Savic, Tomovic, Vargas, Wolski.
Ecco invece la lista dei 25 di Rafa Benitez Reina, Doblas, Colombo, Maggio, Zuniga, Reveillere, Ghoulam, Mesto, Albiol, Britos, Fernandez, Henrique, Bariti, Behrami, Dzemaili, Hamsik, Inler, Jorginho, Radosevic, Callejon, Duvan, Insigne, Mertens, Higuain e Pandev.
L’incontro con il Papa - "Il calcio in Italia, come in Argentina e in altri Paesi, è un fatto sociale, e richiede una responsabilità sociale, da parte dei calciatori, sul campo e fuori dal campo, e da parte dei dirigenti nazionali e locali", ha detto Papa Francesco incontrando in Vaticano la Fiorentina e il Napoli, finaliste di Coppa Italia, con i dirigenti di Federcalcio e Lega. Papa Bergoglio ha parlato poi del “giro d’affari” che si muove nell’industria calcio, un “fattore economico che non deve prevalere su quello sportivo, perché rischia di inquinare tutto, sia a livello internazionale e nazionale sia a livello locale".
L’importanza del calcio per i giovani - "Siete al centro dell'attenzione, e tanti vostri ammiratori sono giovani e giovanissimi; tenete conto di questo, pensate che il vostro
modo di comportarvi ha una risonanza, in bene e in male. Siate sempre veri sportivi", ha aggiunto il Pontefice sottolineando l’importanza dello sport come “valenza educativa, per la crescita della persona nella solidarietà, nella lealtà e nel rispetto”.
Il Papa tifoso - "Da ragazzo sono andato parecchie volte allo stadio, e ho dei bei ricordi”, ha aggiunto . Momenti gioiosi, di domenica, insieme con i miei familiari. Vorrei augurare che il calcio e ogni altro sport molto popolare recuperi la dimensione della festa".
Una grande emozione essere tutti insieme per questo incontro speciale con @Pontifex pic.twitter.com/VupKieuid6
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 2 Maggio 2014