Calcio fuori controllo: 10 anni di violenze senza soluzione

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Il pre-partita dell'Olimpico, la sparatoria che ha coinvolto Ciro Esposito, il ruolo di Genny 'a carogna. Gli ultimi episodi di tifo controverso sono preceduti da disordini lunghi un decennio: dal 2004 si propongono misure che non trovano conforto

La sparatoria nei pressi dell’Olimpico aveva anticipato la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Ciro Esposito è vittima di una sparatoria, gli ultras del Napoli pretendono di parlare con Marek Hamsik: Genny ‘a carogna discute con Hamsik sull’accaduto e “concede” la disputa del match. De Santis, ultras della Roma, è il responsabile dei disordini pre-partita: nel 2004 si era già distinto in negativo in occasione di un derby della Capitale.



Da dieci anni si discute sull’argomento “tifo violento”, che troppo spesso ha tenuto in scacco il mondo del calcio. Dal 2004 dopo quel derby romano si ricordano l’omicidio di Filippo Raciti, lo stadio Marassi nella morsa di Ivan Bogdanov e le maglie genoane consegnate ai tifosi del Grifone. E ancora, quest’anno, le minacce dei sostenitori della Nocerina, gli striscioni di San Siro e per ultimi i disordini di Roma. Una spirale di violenza che non trova freni, anzi. Alle istituzioni il compito di arginare una situazione senza controllo: il tempo ormai è scaduto.