Bari in vendita, dopo i cartelli anche Bonucci solidale

Calcio
Il capitano del Bari, Marino Defendi, posa con il cartello 'Comprateci'
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I tifosi della squadra pugliese hanno scritto anche a Obama. Si mobilitano Bonucci, Barreto e Almiron. "Outlet" e "svendita" i claim dei biancorossi per salvare la società. E Paparesta chiede scusa

Anche il difensore della Juventus e della Nazionale Leonardo Bonucci e gli ex biancorossi Vitor Barreto e Sergio Almiron hanno aderito sui social network alla campagna virale lanciata dai giocatori del Bari per trovare un acquirente per il club, dopo che anche la seconda asta è andata deserta.
Barreto e Almiron, invece, si sono fatti ritrarre con un cartello e l'invito a comprare il Bari calcio. I tifosi biancorossi, intanto, cercano ulteriori testimonial per la campagna virale e c'è anche chi ha scritto via Twitter al presidente degli Stati Uniti Barack Obama: "Please mister Obama, help us".

Solidarietà ed attestati di affetto per il Bari e per i suoi giocatori erano arrivati già dopo la notizia sull'asta giudiziaria per l'aggiudicazione del club fallito andata deserta. Sulla pagina del social network del centrocampista Daniele Sciuadone è stata postata la foto dei giocatori con la scritta "Noi ce la stiamo mettendo tutta. Non molliamo", accompagnata dall'immagine dei giocatori con cartoni in mano e la scritta "comprateci". Anche il capitano Marino Defendi si è fatto immortalare abbracciando un cane vicino ad una campana per il recupero del vetro stringendo tra le mani un cartello con l'invito ad acquistare il club. "C'è un po' di amarezza, ma abbiamo deciso di dare un segnale di tranquillità alla piazza: la squadra lotterà fino alla fine per raggiungere i play off. In serie B nessuno ha portato centomila spettatori nel proprio stadio in quattro gare: ci è riuscito il Bari. Speriamo che alla terza asta, si risolva tutto". Parola di capitano.

Nel frattempo sono arrivate le scuse dell'ex arbitro Gianluca Paparesta, amministratore unico della Fc Bari 1908, che aveva prefigurato l'interessamento di gruppi internazionali, tra cui quello di un'azienda indiana. Poi risolte con un nulla di fatto. "Continuerò a lavorare per trovare una proprietà solida in grado di sviluppare un progetto ambizioso per il futuro della squadra della mia città", ha aggiunto l'ex fischietto, mentre il socio di minoranza, Gianluca Sperduti, ha annunciato di aver ceduto le sue quote allo stesso Paparesta.