Lazio, Pioli si presenta: "Resto solo se andiamo in Europa"

Calcio
Stefano Pioli è il nuovo allenatore della Lazio (Getty)

Il nuovo allenatore biancoceleste: "La società mi ha offerto un biennale ma ha accettato la mia proposta di un contratto annuale rinnovabile automaticamente se centreremo l'Europa". Lotito: "La telenovela è finita, è stato Reja a suggerirci Pioli"

La "telenovela" è finita. La Lazio, risolto il rebus Reja, ha trovato ieri in Stefano Pioli, il suo nuovo allenatore. E' servito quasi un mese di "audizioni", ma il presidente Claudio Lotito racconta un'altra verità. "Finalmente abbiamo finito la telenovela. Voi l'avete rappresentata così ma non lo è stato - dice il patron -. E' stata una scelta voluta, ponderata, basata sulla moralità della persona oltre che sulle sue qualità tecniche".

"Non è legata a valori economici - aggiunge in conferenza a Formello -. Le altre audizioni sono state totalmente di facciata. Non altro che una conferma della scelta iniziale, concordata con Reja, suo sostenitore, che ci ha comunicato la sua volontà di chiudere la sua esperienza perchè in questo ambiente non aveva piu' forza e voglia di continuare. Pioli ha accettato la sfida per dimostrare tutto il suo valore, sapendo che avrebbe affrontato una piazza che già oggi critica prima di iniziare".

E l'ex Bologna si presenta con le giuste ambizioni. "Sono contento, orgoglioso e onorato di ricevere questo incarico - rileva -. Metteremo tutto per far sì che la stagione sia altamente positiva. La società mi ha offerto un biennale ma ha accettato la mia proposta di un contratto annuale rinnovabile automaticamente se riusciremo a portare la società in Europa. Non cercavo il contratto della vita".

Servirà però un organico all'altezza. "Ci saranno cambiamenti, qualche giocatore importante non è stato confermato - ricorda l'emiliano -. Chi farà parte della rosa avrà qualità tecniche e morali. Voglio una squadra con gli occhi della tigre, con la bava alla bocca, che va in campo convinta di poter portare a casa tre punti". E la contestazione? "Uno stimolo in più". Dal 10 luglio, primo giorno di ritiro ad Auronzo, dovrà far ricredere anche i più scettici.