Juventus, Llorente: "Dobbiamo confermarci in A. Sì a Morata"

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Fernando Llorente è stato il primo bianconero nella conferenza stampa stagionale (Foto Getty)

L'attaccante spagnolo ha preso parte alla prima conferenza stampa bianconera della stagione. Obiettivi chiari in Italia e in Europa: "Non dobbiamo avere paura, seguiamo l'esempio dell'Atletico Madrid". Fiducia anche al connazionale in chiave mercato

“Confermarsi in Serie A per noi è importantissimo, è un campionato veramente difficile, nel mio primo anno è stato molto duro, abbiamo sofferto anche con le squadre piccole”. Così l’attaccante della Juventus, Fernando Llorente, in conferenza stampa nel primo giorno di raduno dei campioni d’Italia. “La Roma si è rinforzata e poi ci sono squadre grandissime come il Napoli e il nuovo Milan, c’è l’Inter. Per noi sarà importante confermarsi come i migliori in campionato”, ha ribadito lo spagnolo. Scudetto o Champions? “Essere concentrati sul campionato sarà importante perché se faremo bene in A, faremo bene anche in Coppa”, dice Llorente. Intanto le grandi potenze d’Europa continuano a spendere e a rinforzarsi. “Non c’è da aver paura – ha replicato il giocatore spagnolo - Abbiamo visto l’Atletico Madrid, senza tanti soldi ha fatto una stagione spettacolare. E’ quella la strada da seguire”.

Il parere sul Mondiale - Per Fernando Llorente, il Mondiale brasiliano è stato “molto emozionante e di grande qualità, e alla fine ha vinto la squadra migliore”: così l’attaccante bianconero, al quale la Juventus ha affidato la prima conferenza stampa della stagione, ha commentato Brasile 2014. “Quella tra Argentina e Germania è stata una grande finale, una bella partita. Alla fine ha vinto la Germania e credo che la squadra che ha disputato il torneo migliore”. Deluso dalla Spagna? “Sì, grande delusione e grande sofferenza. Per me, come per tutti gli spagnoli, è stata dura vederla uscire al primo turno. Ho tifato con i miei compagni. Ma è andata così. Bisogna imparare la lezione e guardare avanti”. E l’Italia? “Mi è spiaciuto vederla uscire. Poteva arrivare più lontano. Ma nel calcio ci possono essere partite storte, come quella con l’Uruguay. Il calcio è così”. Quanto al morso di Suarez a Chiellini, Llorente ha aggiunto: "Non è stato bello vedere un grande giocatore come lui comportarsi così. Non è bello anche perché non è la prima volta che gli succede. Peccato, perché é un grandissimo giocatore".

Su Morata – Llorente si è espresso anche sul suo giovane connazionale, in orbita Juventus: “Ha fatto grandi cose a Madrid. Vediamo cosa succede, sono cose che riguardano la società. Comunque non mi ha ancora chiamato”.