Johnny, è quasi magia: ma spesso la prima amichevole inganna
CalcioIl "Divino" Jonathan è il primo marcatore dell'Inter 2014-2015. Dopo una sola uscita ha già convinto tutti, ma le grandi prestazioni alla prima stagionale non portarono fortuna a Coutinho e Suazo. Mentre nell'estate del 2009 Milito sembrava cotto
di Vanni Spinella
Arriverà il giorno che l’Inter ci farà un pensierino, e chiederà informazioni su questo Mariotti. Per il quarto anno di fila i nerazzurri hanno scelto la Rappresentativa del Trentino per inaugurare la stagione con la prima amichevole ufficiale e, come nel 2011, Manuel Mariotti si è tolto la soddisfazione di segnare un gol. Finale 6-1 e rete favorita da un’indecisione del terzo portiere interista Berni, ma resta il fatto che nei tabellini il suo nome compare accanto a quelli di Icardi (oggi) ed Eto’o (tre anni fa).
Divino sulle orme del Trenza - Guardandola dal lato nerazzurro, invece, la stagione inizia nel segno di Jonathan. Suo il primo gol del 2014-2015, seguito dalle doppiette di Icardi (uno su ribattuta dopo un rigore sbagliato) e del giovane Bonazzoli e dalla rete in chiusura di Juan Jesus. Un anno fa aveva inaugurato la stagione interista Palacio (3-0 il finale) e il "Trenza", Mondiale a parte, non si è più fermato. Non si illuda, però, il "Divino" Johnny: nel 2012, sempre contro il Trentino Team (6-0), primo gol di Coutinho (dopo appena 3’!) e grandi applausi per il giovane brasiliano, che già si vedeva protagonista della nuova stagione nerazzurra con Stramaccioni pronto a valorizzarlo. A gennaio fu ceduto al Liverpool.
Però, quel Castaignos! - Il 2011 è l'anno del primo Mariotti, ma soprattutto dell’esordio ufficiale del 3-4-3 di Gasperini: 6-1, primo marcatore stagionale Pazzini. Entusiasmo alle stelle per i nuovi, Alvarez, che incanta con la sua tecnica, e Castaignos, che si muove proprio come gli chiede il mister. Si muoverà anche a fine stagione, verso il Twente, incompreso e quasi mai utilizzato. Destino simile a quello di Obinna, che nel 2010 (è l’Inter di Benitez) è il primo a lasciare il segno con una doppietta nella prestigiosa amichevole contro il Manchester City, vinta 3-0. Ventisei giorni dopo passerà in prestito al West Ham.
"Milito finito". Sarà triplete - Saltiamo al 2007: a Brunico, nel 3-0 contro la Nazionale Olimpica Cinese, il primo gol è di Cruz, ma a fare i numeri è David Suazo. Si parla bene anche di un certo Mario Balotelli, che Mancini sembra intenzionato ad aggregare alla prima squadra (esordirà in A proprio in quella stagione, sostituendo Suazo).
Il primo gol ufficiale della stagione arriva da un difensore nel biennio di Mourinho. Nel luglio 2008 Burdisso decisivo nell’1-0 all’Al-Hilal (giocata a Brunico), mentre nel 2009 lo Special One opta per la preparazione a Los Angeles. Sotto il sole di Pasadena, contro una Selezione californiana, Materazzi apre quella che sarà la stagione del Triplete, ma ci si rende conto veramente di quanto la prima amichevole possa abbagliare. Finisce solo 2-2, con Quaresma in grande spolvero, Milito lento e impacciato e un ottimo Ibrahimovic, sempre a disposizione dei compagni. Il "Principe" troverà il modo di ingranare durante la stagione, mentre il generoso Zlatan saluterà tutti pochi giorni dopo, convinto che quella Inter non potrà mai fare strada…
Arriverà il giorno che l’Inter ci farà un pensierino, e chiederà informazioni su questo Mariotti. Per il quarto anno di fila i nerazzurri hanno scelto la Rappresentativa del Trentino per inaugurare la stagione con la prima amichevole ufficiale e, come nel 2011, Manuel Mariotti si è tolto la soddisfazione di segnare un gol. Finale 6-1 e rete favorita da un’indecisione del terzo portiere interista Berni, ma resta il fatto che nei tabellini il suo nome compare accanto a quelli di Icardi (oggi) ed Eto’o (tre anni fa).
Divino sulle orme del Trenza - Guardandola dal lato nerazzurro, invece, la stagione inizia nel segno di Jonathan. Suo il primo gol del 2014-2015, seguito dalle doppiette di Icardi (uno su ribattuta dopo un rigore sbagliato) e del giovane Bonazzoli e dalla rete in chiusura di Juan Jesus. Un anno fa aveva inaugurato la stagione interista Palacio (3-0 il finale) e il "Trenza", Mondiale a parte, non si è più fermato. Non si illuda, però, il "Divino" Johnny: nel 2012, sempre contro il Trentino Team (6-0), primo gol di Coutinho (dopo appena 3’!) e grandi applausi per il giovane brasiliano, che già si vedeva protagonista della nuova stagione nerazzurra con Stramaccioni pronto a valorizzarlo. A gennaio fu ceduto al Liverpool.
Però, quel Castaignos! - Il 2011 è l'anno del primo Mariotti, ma soprattutto dell’esordio ufficiale del 3-4-3 di Gasperini: 6-1, primo marcatore stagionale Pazzini. Entusiasmo alle stelle per i nuovi, Alvarez, che incanta con la sua tecnica, e Castaignos, che si muove proprio come gli chiede il mister. Si muoverà anche a fine stagione, verso il Twente, incompreso e quasi mai utilizzato. Destino simile a quello di Obinna, che nel 2010 (è l’Inter di Benitez) è il primo a lasciare il segno con una doppietta nella prestigiosa amichevole contro il Manchester City, vinta 3-0. Ventisei giorni dopo passerà in prestito al West Ham.
"Milito finito". Sarà triplete - Saltiamo al 2007: a Brunico, nel 3-0 contro la Nazionale Olimpica Cinese, il primo gol è di Cruz, ma a fare i numeri è David Suazo. Si parla bene anche di un certo Mario Balotelli, che Mancini sembra intenzionato ad aggregare alla prima squadra (esordirà in A proprio in quella stagione, sostituendo Suazo).
Il primo gol ufficiale della stagione arriva da un difensore nel biennio di Mourinho. Nel luglio 2008 Burdisso decisivo nell’1-0 all’Al-Hilal (giocata a Brunico), mentre nel 2009 lo Special One opta per la preparazione a Los Angeles. Sotto il sole di Pasadena, contro una Selezione californiana, Materazzi apre quella che sarà la stagione del Triplete, ma ci si rende conto veramente di quanto la prima amichevole possa abbagliare. Finisce solo 2-2, con Quaresma in grande spolvero, Milito lento e impacciato e un ottimo Ibrahimovic, sempre a disposizione dei compagni. Il "Principe" troverà il modo di ingranare durante la stagione, mentre il generoso Zlatan saluterà tutti pochi giorni dopo, convinto che quella Inter non potrà mai fare strada…