L'allenatore bianconero ha fatto il punto sul mercato, specie in relazione a un possibile trasferimento del cileno: "Ha espresso l'intenzione di continuare con noi". Sulle favorite: "Non ci siamo solo noi, ma sarebbe fantastico vincere il quarto scudetto"
"Vidal è un giocatore che io considero fondamentale e lui ha espresso l'intenzione di restare": così il nuovo tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, ha risposto ai giornalisti che a Vinovo gli chiedevano se Vidal resterà o meno in bianconero. "L'ideale sarebbe non solo tenere Vidal ma che arrivassero anche altri giocatori", ha risposto. "Lui è fondamentale e vuole rimanere. Detto questo, la società ha lavorato bene sul mercato".
La Juventus parte non come la squadra favorita, "Ma è certamente nella griglia delle favorite" per lo scudetto spiega ancora Allegri - Ci sono altre cinque, sei squadre: Roma, Napoli, Fiorentina, Inter, Milan. Per i ragazzi il quarto scudetto sarebbe straordinario come sarebbe straordinario per me il secondo scudetto con due squadre", ha sottolineato.
"Non c'è bisogno di resettare proprio niente - ha detto il tecnico - così come non è corretto parlare della Juve di Allegri. C'è la Juve, e come per tutte le altre squadre c'è una nuova stagione da affrontare in cui si parte da zero. Sapendo che nel calcio vige questa legge: se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi...".
Riferendosi poi alla vicenda Conte, Allegri si è limitato a commentare: "Mi sono ritrovato catapultato nella Juventus da un giorno all'altro. Indubbiamente quanto è successo è inusuale. Ma il gruppo è solido e maturo, ci sono i presupposti per vincere. L'importante è che si sia consapevoli di questa verità: nelle squadre noi siamo solo tasselli all'interno della società. Quello che conta, per ogni squadra, è sempre la maglia".
La Juventus parte non come la squadra favorita, "Ma è certamente nella griglia delle favorite" per lo scudetto spiega ancora Allegri - Ci sono altre cinque, sei squadre: Roma, Napoli, Fiorentina, Inter, Milan. Per i ragazzi il quarto scudetto sarebbe straordinario come sarebbe straordinario per me il secondo scudetto con due squadre", ha sottolineato.
"Non c'è bisogno di resettare proprio niente - ha detto il tecnico - così come non è corretto parlare della Juve di Allegri. C'è la Juve, e come per tutte le altre squadre c'è una nuova stagione da affrontare in cui si parte da zero. Sapendo che nel calcio vige questa legge: se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi...".
Riferendosi poi alla vicenda Conte, Allegri si è limitato a commentare: "Mi sono ritrovato catapultato nella Juventus da un giorno all'altro. Indubbiamente quanto è successo è inusuale. Ma il gruppo è solido e maturo, ci sono i presupposti per vincere. L'importante è che si sia consapevoli di questa verità: nelle squadre noi siamo solo tasselli all'interno della società. Quello che conta, per ogni squadra, è sempre la maglia".