Liberato il padre rapito di Tevez. L'Apache resta in Italia

Calcio
Carlos Tevez con il padre adottivo: l'uomo è stato rapito in Argentina (foto da clarin.com)

Otto ore di paura per la famiglia dell'attaccante della Juve. Il sequestro è avvenuto a Moron, Buenos Aires, mentre l'uomo era in auto. Sarebbe stato pagato un riscatto pari a circa 40 mila euro. "E' in buone condizioni", dice il legale dei Tevez

Il padre adottivo di Carlos Tevez, attaccante argentino della Juventus, è stato vittima di un sequestro a Moron, alle porte di Buenos Aires. Tra smentite e conferme, si è trattato di un rapimento lampo: il papà del calciatore è stato rilasciato quando in Italia erano le 18.30 circa e dietro il pagamento di un riscatto: sarebbe stata pagata una cifra pari a circa 40 mila euro. Inizialmente se ne ipotizzavano 180 mila (2 milioni di pesos). "E' in buone condizioni", ha fatto sapere il legale della famiglia.

La notizia dell'avventura liberazione

La partenza per l'Argentina.
Anzi no - Tevez ha lasciato immediatamente il ritiro della Juventus a Vinovo e sembrava essersi messo in viaggio verso il Sud America. Poi, però, il felice epilogo della vicenda lo ha convinto al dietrofront. L'Apache non è però tra i convocati per l'amichevole contro il Cesena.

La richiesta di riscatto

I fatti -
Il papà di Tevez era al volante della propria auto, tre le 5 e le 7 del 29 luglio, quando la vettura è stata fermata da due uomini. L'obiettivo era probabilmente una rapina, ma dopo aver riconosciuto il personaggio c'è stato un cambio nella strategia criminale. La macchina è stata ritrovata 2 ore dopo nella località di Villa Devoto. 

Le fonti - Quelle consultate dalla versione online del quotidiano Clarin, hanno raccontano di due diverse telefonate con richieste di denaro e di due denunce. Nella seconda chiamata, in particolare, sarebbe stata chiesta una cifra più alta e sarebbe stata confermata l'identità della persona sequestrata. Il quotidiano La Nacion, nella sua edizione online, specifica che i rapitori avrebbero chiesto un riscatto 'milionario'.

Affari di famiglia - Abbandonato dal padre naturale da piccolissimo, Carlitos è stato cresciuto dallo zio, Segundo Tevez (marito della sorella della madre), dal quale ha preso il cognome. Ed è lui l'uomo rapito e rilasciato.