Il n° 1 del Coni: "Il programma di Tavecchio è coraggioso e innovativo. Io però gli ho detto che non riuscirà ad attuarlo. Ha troppe cambiali da pagare". Il momento attuale del calcio italiano "mi imbarazza moltissimo, resettiamo tutto"
"Da questa storia, che ormai è diventata un thriller, mi aspetto un finale a sorpresa. Magari entro l'11 agosto, magari subito dopo. Di certo il calcio italiano va resettato". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in un'intervista a Repubblica, parla delle prossime elezioni in Federcalcio e delle polemiche attorno alla candidatura di Carlo Tavecchio.
"Non posso dire altro -premette il numero uno dello sport italiano -. Solo che mercoledì stacco tutto e vado in ferie, ma ho pronto un piano b: se serve rientro subito a Roma. Il senso di responsabilità prima di tutto". Quel che è certo, secondo Malagò, è che il momento attuale del calcio italiano "mi imbarazza moltissimo". E per questo, assicura, "resettiamo tutto".
Al posto di Giancarlo Abete, dimessosi dopo il flop mondiale, ci sarà da lunedì uno tra Tavecchio e Demetrio Albertini, con il primo ancora favorito: "Il programma di Tavecchio è coraggioso e innovativo. Io però gli ho detto che non riuscirà ad attuarlo. Gli ho detto che ha troppe cambiali da pagare". Facile pensare ai rapporti del presidente della Lnd con i suoi sponsor, in primis Galliani e Lotito: "Gli ho detto che le sue idee non sono conciliabili con queste cambiali. Lui mi ha giurato che non ha vincoli con nessuno, stiamo a vedere. Per ciò che riguarda Albertini, la sua candidatura e la sua vittoria sarebbero di per sè una grande novità. Ma ritengo difficile il suo successo".
"Non posso dire altro -premette il numero uno dello sport italiano -. Solo che mercoledì stacco tutto e vado in ferie, ma ho pronto un piano b: se serve rientro subito a Roma. Il senso di responsabilità prima di tutto". Quel che è certo, secondo Malagò, è che il momento attuale del calcio italiano "mi imbarazza moltissimo". E per questo, assicura, "resettiamo tutto".
Al posto di Giancarlo Abete, dimessosi dopo il flop mondiale, ci sarà da lunedì uno tra Tavecchio e Demetrio Albertini, con il primo ancora favorito: "Il programma di Tavecchio è coraggioso e innovativo. Io però gli ho detto che non riuscirà ad attuarlo. Gli ho detto che ha troppe cambiali da pagare". Facile pensare ai rapporti del presidente della Lnd con i suoi sponsor, in primis Galliani e Lotito: "Gli ho detto che le sue idee non sono conciliabili con queste cambiali. Lui mi ha giurato che non ha vincoli con nessuno, stiamo a vedere. Per ciò che riguarda Albertini, la sua candidatura e la sua vittoria sarebbero di per sè una grande novità. Ma ritengo difficile il suo successo".