Scontri sull'A1 dopo Frosinone: 52 Daspo ai tifosi del Bari

Calcio
I tifosi del Bari in una partita dello scorso campionato (Getty)
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Al termine del match di Serie B, un gruppo di sostenitori dei galletti ha invaso l'autostrada bloccando un'auto su una strada secondaria parallela. La Questura ha disposto diverse misure di sicurezza

Dopo la partita contro il Frosinone, conclusa con un pareggio, uno dei pullman di tifosi del Bari ha bloccato le corsie sud dell’autostrada A 1, creando non poche difficoltà agli automobilisti. Cinquantadue di loro sono stati sottoposti a Daspo. La partita era considerata ad alto rischio ordine pubblico e, per questo motivo, la Questura aveva preparato un forte servizio di sicurezza appositamente per il match.

Il pullman dei tifosi pugliesi si è fermato in autostrada per volontà dell’autista, spaventato dai suoi passeggeri. La polizia che seguiva il bus, è intervenuta in pochissimo tempo e ha evitato gravi conseguenze per due tifosi del Frosinone che stavano percorrendo in macchina una strada secondaria, ma parallela all’autostrada.

I 52 tifosi baresi, infatti, sono scesi dal pullman, hanno divelto la rete di protezione e iniziato a camminare in direzione Frosinone, lungo via Faito, strada periferica del capoluogo. Qui, hanno fermato la macchina sulla quale viaggiavano padre e figlio, hanno sfondato i vetri e lanciato all'interno un fumogeno. Non solo. I due automobilisti sono stati anche picchiati mentre cercavano di spegnere le fiamme all'interno della vettura.

Durante gli scontri, è rimasto ferito anche un poliziotto che ha riportato lesioni guaribili in trenta giorni. Ai 52 tifosi pugliesi, tutti bloccati e condotti in Questura, oltre al 'Daspo di gruppo' hanno contestati i reati che vanno da interruzione di pubblico servizio, danneggiamento aggravato della recinzione stradale, lancio pericoloso di oggetti e lesioni a pubblico ufficiale. Le indagini proseguono per arrivare ad individuare  coloro che hanno lanciato il fumogeno contro i due tifosi del Frosinone e contro chi ha picchiato ferocemente un poliziotto.