Andrea Agnelli: "In Italia incapaci di pensare al futuro"

Calcio
Il presidente della Juventus ha parlato a 'Codice Rosso' la docu-inchiesta sul mondo del calcio in onda il sabato alle 23.30 su Sky Sport 1 HD (Getty)
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20 anni fa, la serie A era il campionato più bello del mondo. Agnelli non si tira indietro e ammette: “Ogni ciclo, se non viene rinnovato, termina. C'è stata l’incapacità di sviluppare una vera visione per il calcio futuro negli anni di massimo splendore”

Il numero uno della Juventus, Andrea Agnelli non si nasconde e, sui problemi della Serie A, fa una fotografia in 'bianconero': "Ogni ciclo, se non viene rinnovato, termina e noi quello che abbiamo avuto è stata l'incapacità di sviluppare una vera visione per il calcio futuro negli anni di massimo splendore".
Sulle differenze con la Premier League, Agnelli ha spiegato che "la Premier League è una Lega alla quale viene demandato il compito di sviluppo dalla Lega stessa, ma gli viene anche data tutta l'autorità e l'autorevolezza per poter svolgere quel compito. Da noi la Lega è la somma totale di tante idee dove per alcuni è sufficiente migliorare la distribuzione dell'anno precedente di un paio di milioni invece di ragionare su come creare 500 milioni di plusvalore dalla Lega di Serie A".

Sulle possibili azioni di rilancio internazionale della Serie A, Agnelli ha le idee chiare e le ha raccontate nella seconda puntata di 'Codice Rosso', la docu-inchiesta di Sky Sport24 che si pone l'obiettivo di spiegare come il calcio italiano sia scivolato nelle retrovie del nuovo football globale.
"Se io dovessi individuare un'area su cui investire per cercare di tratte dei frutti tra 10-15 anni è l'Africa subsahariana che in questo momento sta avendo una crescita importante  e dovremmo poter essere i primi ad andare a costruire qualcosa in modo da poter avere dei ritorni sugli investimenti fatti che è il risultato che la Premier ha ottenuto partendo 20 anni fa in Asia".