Berlusconi: "Vincere per cancellare gli ultimi due anni"

Calcio
Silvio Berlusconi suona la carica in vista della sfida contro la Juve (Getty)
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Alla vigilia del big match (ore 20.45 su Sky anche in 3D) il presidente in visita a Milanello carica la squadra: "Fondamentale battere la Juve per tornare grandi". Inzaghi: "Abbiamo fiducia, in una partita secca possiamo tenere testa ai bianconeri"

Alla vigilia di Milan-Juve a Milanello scende in campo direttamente il presidente, per caricare i rossoneri. Il messaggio di Silvio Berlusconi è chiaro: "Non si tratta di una partita importante, ma fondamentale. Se la squadra gioca bene, convince e batte la Juve, le delusioni degli ultimi due anni si dimenticano e i tifosi si riavvicineranno a noi completamente", ha raccontato Berlusconi ai ragazzi della Primavera della Berretti. "Dal 2003 al 2007 abbiamo vinto tutto quello che c'era da vincere e siamo diventati la squadra più titolata al mondo. Tra 2-3 anni, mettendo a punto la rosa, possiamo ritornare dove meritiamo: protagonisti in Italia, in Europa e nel mondo", ha aggiunto.

Juve superiore - Prima di Berlusconi è stato il turno di Inzaghi, che in conferenza stampa ha ammesso la superiorità dei bianconeri: "La Juve è una squadra già consolidata e piena di certezze. Io non so dove arriveremo ma so da dove siamo partiti, al momento non siamo alla loro altezza ma forse in una partita secca possiamo fare qualcosa con l'aiuto anche del pubblico". Galliani ha rivelato che prima di Inzaghi il Milan ha pensato a Conte: "E' normale che il Milan abbia pensato a Conte, è l'allenatore migliore degli ultimi anni. Io so che certe cose ci accomunano principi, regole e cose basilari".



Voglia di far bene
- Sulle condizioni della squadra: "La squadra è serena, ha voglia di far bene, i risultati ci hanno dato fiducia. La difesa? Dobbiamo migliorare tutti, mi meraviglio che si possa pensare che il Milan debba essere già perfetto, altrimenti sarebbe in Champions. Non possiamo far finta di niente, dobbiamo essere felici di ciò che stiamo facendo". Importante un risultato positivo: "Io devo guardare la crescita della squadra che è esponeniale ogni gara, per questo dico che giocare con la Juve sarebbe stato meglio più avanti. Comunque noi siamo in un momento buono. Ci mancherà qualcuno ed è l'unica cosa che ci dispiace".



Le certezze rossonere - Il tridente con il falso nueve è una certezza? "Ho sette attaccanti, ne giocano tre, devo valutare partita dopo partita quali armi ho da giocare. Nell'ultimo allenamento valuterò qual è la soluzione migliore per mettere in difficoltà la Juve. L'abbondanza va bene. Torres ha cercato di recuperare sabato scorso ora è molto carico, anche El Shaarawy sta bene e valuterò se saranno disponibili dal 1'".

L'importanza di De Jong - Uno dei leader riconosciuti è Nigel De Jong: "Io conosco la sua importanza ha grande carisma, è un titolare della sua nazionale. Ora dobbiamo avere l'umiltà di guardare gli avversari e trovare le contromisure. Poi le partite si decidono anche per alcuni episodi. Noi dobbiamo tenere testa alla Juve, al di là del risultato". Su Allegri: "Abbiamo avuto qualche incomprensione in passato ma adesso è tutto risolto".