Palermo-Inter, partita "pazza": garanzia di spettacolo e gol
CalcioTrentacinque reti negli ultimi 8 precedenti, risultati folli e rimonte più o meno riuscite. Dal 5-3 con brivido per i nerazzurri di Mourinho al 4-3 incassato dall'Inter di Gasperini, fino al 4-4 firmato da Miccoli e Milito. Stasera tocca a Dybala e Icardi
E' passato appena un anno e mezzo, eppure sembra un secolo fa, a rileggere le formazioni dell’ultimo Palermo-Inter ricercandone i reduci. Era il 28 aprile 2013, i rosanero si imposero 1-0 (gol di Ilicic) contro la squadra di uno Stramaccioni ormai allo sbando (fece 4 punti nelle ultime 9 giornate). Il risultato striminzito non inganni: tra Inter e Palermo, ultimamente, sono sempre stati fuochi d’artificio.
Gol a pioggia - Trentacinque gol solo nelle ultime 8 sfide di campionato, una media di 4,4 a partita. 5-3, 3-2, 4-3, 4-4: sono alcuni dei risultati “matti” che nelle scorse stagioni hanno saziato chi ha fame di spettacolo e gol. Certo, ridono meno i tifosi del Palermo (solo 6 vittorie su 52 precedenti in campionato), che si trovano contro la squadra che ha segnato di più ai rosanero in Serie A: ben 107 gol. La speranza a cui si possono aggrappare è legata al fatto che nei 6 precedenti fortunati il Palermo giocava sempre in casa.
Gasp, che incubo! - Il ricordo più dolce per i siciliani è legato al 4-3 del settembre 2011. Era la nuova Inter di Gasperini, che cercava di indottrinare i suoi trapiantando nella realtà nerazzurra un 3-4-3 che i senatori rigettavano. Zanetti schierato nella difesa a 3 e l’attacco con Zarate e Forlan a supporto di Milito sono incubi che ancora oggi animano il sonno dei tifosi interisti dopo una cena pesante. Così il Palermo di Mangia si pappa l'Inter, portando a casa la vittoria negli ultimi 5’. Pareva un 2-2 scritto (doppietta di Milito, Miccoli ed Hernandez), finché Miccoli e Pinilla, tra l’86° e l’88°, non fecero esplodere il Barbera. Accorcerà Forlan nel recupero, con quello che resta uno dei suoi 2 gol nella fallimentare esperienza in Italia.
Zenga spaventa l'Inter - Dal canto loro, i nerazzurri possono vantare un 5-3 (a San Siro, però) in pieno stile “pazza Inter”. Ottobre 2009, Mourinho parte con il tandem Eto’o-Balotelli e all’intervallo può rientrare negli spogliatoi con il sorriso di chi ha azzeccato ogni mossa: parziale 4-0, la granitica difesa del Palermo (nel senso di “fatta di granita”) perforata dalle doppiette del camerunense e di SuperMario. Nella ripresa però Zenga spaventa San Siro: il suo Palermo diventa arrembante, quasi indiavolato, con il sorrisetto di Mou che si spegne pian piano. Accorcia subito con Miccoli, si ripete con Hernandez, si porta sul 4-3 al 67’ di nuovo con Miccoli. Panico al Meazza, con Milito che riporta la calma nel finale. Due anni più tardi lo scherzetto della rimonta riuscirà invece all'Inter, che trasforma uno 0-2 del primo tempo in un 3-2, con Pazzini appena arrivato in nerazzurro grande protagonista (doppietta prima del rigore di Eto’o).
Mi&Mi, ditta del gol - Mette tutti d’accordo, invece, il 4-4 del febbraio 2012: una sfida a distanza tra Miccoli (tripletta) e Milito (addirittura 4 gol), con Mantovani unico “intruso” nel tabellino. La ditta “Mi-Mi”, purtroppo per lo spettacolo, adesso produce gol altrove. Largo ai giovani: il Dybala e l’Icardi visti in questo inizio di stagione possono regalarci ugualmente grandi emozioni.
Gol a pioggia - Trentacinque gol solo nelle ultime 8 sfide di campionato, una media di 4,4 a partita. 5-3, 3-2, 4-3, 4-4: sono alcuni dei risultati “matti” che nelle scorse stagioni hanno saziato chi ha fame di spettacolo e gol. Certo, ridono meno i tifosi del Palermo (solo 6 vittorie su 52 precedenti in campionato), che si trovano contro la squadra che ha segnato di più ai rosanero in Serie A: ben 107 gol. La speranza a cui si possono aggrappare è legata al fatto che nei 6 precedenti fortunati il Palermo giocava sempre in casa.
Gasp, che incubo! - Il ricordo più dolce per i siciliani è legato al 4-3 del settembre 2011. Era la nuova Inter di Gasperini, che cercava di indottrinare i suoi trapiantando nella realtà nerazzurra un 3-4-3 che i senatori rigettavano. Zanetti schierato nella difesa a 3 e l’attacco con Zarate e Forlan a supporto di Milito sono incubi che ancora oggi animano il sonno dei tifosi interisti dopo una cena pesante. Così il Palermo di Mangia si pappa l'Inter, portando a casa la vittoria negli ultimi 5’. Pareva un 2-2 scritto (doppietta di Milito, Miccoli ed Hernandez), finché Miccoli e Pinilla, tra l’86° e l’88°, non fecero esplodere il Barbera. Accorcerà Forlan nel recupero, con quello che resta uno dei suoi 2 gol nella fallimentare esperienza in Italia.
Zenga spaventa l'Inter - Dal canto loro, i nerazzurri possono vantare un 5-3 (a San Siro, però) in pieno stile “pazza Inter”. Ottobre 2009, Mourinho parte con il tandem Eto’o-Balotelli e all’intervallo può rientrare negli spogliatoi con il sorriso di chi ha azzeccato ogni mossa: parziale 4-0, la granitica difesa del Palermo (nel senso di “fatta di granita”) perforata dalle doppiette del camerunense e di SuperMario. Nella ripresa però Zenga spaventa San Siro: il suo Palermo diventa arrembante, quasi indiavolato, con il sorrisetto di Mou che si spegne pian piano. Accorcia subito con Miccoli, si ripete con Hernandez, si porta sul 4-3 al 67’ di nuovo con Miccoli. Panico al Meazza, con Milito che riporta la calma nel finale. Due anni più tardi lo scherzetto della rimonta riuscirà invece all'Inter, che trasforma uno 0-2 del primo tempo in un 3-2, con Pazzini appena arrivato in nerazzurro grande protagonista (doppietta prima del rigore di Eto’o).
Mi&Mi, ditta del gol - Mette tutti d’accordo, invece, il 4-4 del febbraio 2012: una sfida a distanza tra Miccoli (tripletta) e Milito (addirittura 4 gol), con Mantovani unico “intruso” nel tabellino. La ditta “Mi-Mi”, purtroppo per lo spettacolo, adesso produce gol altrove. Largo ai giovani: il Dybala e l’Icardi visti in questo inizio di stagione possono regalarci ugualmente grandi emozioni.