Rosina e Calaiò rilanciano il Catania, Pescara battuto 2-1

In due e per lo più deluse da questo avvio di stagione e con una partita da vincere ad ogni costo. Era questo il diktat per Catania e Pescara, nobili decadute in caccia di un successo scacciacrisi. Alla fine l'ha spuntata la squadra di Sannino la cui cura comincia a dare gli effetti sperati. Dopo gli ultimi due pareggi consecutivi è arrivata la vittoria casalinga, sofferta ma tutto sommato meritata. A decidere il confronto contro gli adriatici è stato un sinistro da fuori area di Emanuele Calaiò che ha sancito un successo per 2-1.

Ad aprire le danze ci aveva pensato Rosina dopo nemmeno due minuti di gioco. Fallo di Pesoli sullo stesso fantasista che ha realizzato il rigore concesso dall'arbitro Ghersini. Il Pescara ha provato a reagire immediatamente ed è riuscito a trovare il pari con Melchiorri bravo al 20' a liberarsi di Gyomber e a trafiggere Anania con un bel sinistro.

Nella ripresa i rossazzurri hanno creduto nella vittoria e Calaiò ha messo la firma su tre punti preziosi già al 50'. I rossazzurri hanno poi controllato la gara gestendo bene il possesso palla senza rischiare troppo sui tentativi abruzzesi. Unico brivido nel finale con il palo che ha fermato Pasquato. Per la squadra di Sannino una vittoria che allontana le zone pericolose della bassa classifica dove, invece, resta invischiata la formazione di Baroni.