Tachtsidis, l'allievo batte il maestro: Verona-Cagliari 1-0
Calcio
Il greco, lanciato da Zeman ai tempi della Roma, risolve l'anticipo del Bentegodi con una gran botta da fuori allo scadere. Tre punti meritati per Mandorlini: due le traverse colpite da Jankovic e Toni
VERONA-CAGLIARI 1-0
43' Tachtsidis
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Non è bastato il ko di Roma a fermare il Verona di Mandorlini. Quella con il Cagliari è stata una partita più tosta del previsto, che rischiava seriamente di finire in parità se non ci avesse pensato Tachtsidis con una soluzione da fuori area a poco più di un minuto dalla fine.
Hellas che sale quindi a 11 punti, imponendo a Zeman la quarta sconfitta in campionato. E pensare che proprio il boemo aveva lanciato Panagiotis, volendolo fortemente ai tempi della Roma.
La partita - Il Verona reduce dalla sconfitta dell'Olimpico attende un Cagliari rinvigorito dal poker rifilato all'Inter a San Siro. Ne deriva una partita ricca di occasioni per entrambe le squadre: sardi all'attacco da subito, nel nome di Zeman, con Ibarbo vicinissimo al gol al 3'. Bravo Rafael, rientrato tra i pali al posto di Gollini, a negargli l'1-0 su pregevole assist di Avelar. I padroni di casa, mai a segno nella prima mezz'ora nelle prime cinque giornate, rischiano di sfatare questo tabù al 26': azione sulla destra di Campanharo e palla in mezzo per Luca Toni, che batte Cragno e si porta la mano all'orecchio. Esultanza troncata dal guardalinee che segnala la posizione di fuorigioco e rete non convalidata da Giacomelli.
Quattro minuti più tardi è Ceppitelli a spaventare il Verona ma il suo colpo di testa ravvicinato non inquadra la porta di Rafael.
Nella ripresa gli ospiti cercano di sfruttare la velocità di Ibarbo ma il colombiano è impreciso nel momento di finalizzare; Mandorlini inserisce Jankovic e a venti minuti dalla fine il serbo scatena un destro dalla distanza che si stampa sulla traversa graziando Cragno.
A meno di dieci minuti dalla fine è Toni a far tremare la traversa: il bomber gialloblù, servito da Jankovic, colpisce di testa ma non trova fortuna. Non segna su azione dal 27 aprile. Tutto sembra voler portare al risultato finale di 0-0, ma allo scadere Tachtsidis si inventa il gol che condanna il Cagliari.
43' Tachtsidis
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Non è bastato il ko di Roma a fermare il Verona di Mandorlini. Quella con il Cagliari è stata una partita più tosta del previsto, che rischiava seriamente di finire in parità se non ci avesse pensato Tachtsidis con una soluzione da fuori area a poco più di un minuto dalla fine.
Hellas che sale quindi a 11 punti, imponendo a Zeman la quarta sconfitta in campionato. E pensare che proprio il boemo aveva lanciato Panagiotis, volendolo fortemente ai tempi della Roma.
La partita - Il Verona reduce dalla sconfitta dell'Olimpico attende un Cagliari rinvigorito dal poker rifilato all'Inter a San Siro. Ne deriva una partita ricca di occasioni per entrambe le squadre: sardi all'attacco da subito, nel nome di Zeman, con Ibarbo vicinissimo al gol al 3'. Bravo Rafael, rientrato tra i pali al posto di Gollini, a negargli l'1-0 su pregevole assist di Avelar. I padroni di casa, mai a segno nella prima mezz'ora nelle prime cinque giornate, rischiano di sfatare questo tabù al 26': azione sulla destra di Campanharo e palla in mezzo per Luca Toni, che batte Cragno e si porta la mano all'orecchio. Esultanza troncata dal guardalinee che segnala la posizione di fuorigioco e rete non convalidata da Giacomelli.
Quattro minuti più tardi è Ceppitelli a spaventare il Verona ma il suo colpo di testa ravvicinato non inquadra la porta di Rafael.
Nella ripresa gli ospiti cercano di sfruttare la velocità di Ibarbo ma il colombiano è impreciso nel momento di finalizzare; Mandorlini inserisce Jankovic e a venti minuti dalla fine il serbo scatena un destro dalla distanza che si stampa sulla traversa graziando Cragno.
A meno di dieci minuti dalla fine è Toni a far tremare la traversa: il bomber gialloblù, servito da Jankovic, colpisce di testa ma non trova fortuna. Non segna su azione dal 27 aprile. Tutto sembra voler portare al risultato finale di 0-0, ma allo scadere Tachtsidis si inventa il gol che condanna il Cagliari.
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