Chievo, tre gol costano caro: esonerato Corini. C'è Maran
CalcioDopo la sconfitta contro la Roma nella settima giornata di campionato cambio al vertice della squadra veneta, ferma all'ultimo posto a 4 punti insieme a Parma, Palermo e Sassuolo. In panchina arriva l'ex Catania
E' stata fatale per Eugenio Corini la sconfitta contro la Roma, che con i tre gol messi a segno all'Olimpico nella settima giornata è salita ad appena 1 punto di classifica dalla Juventus. Il Chievo annuncia l'ufficiale passaggio di consegne: la squadra è affidata a Rolando Maran. "La società rivolge al mister i più sentiti ringraziamenti per l'impegno, la professionalità e la dedizione sempre profusi e i migliori auguri per il prosieguo della carriera", si legge nel sito del Chievo.
Una notte di riflessione, dunque, e alla fine patron Campedelli e il nuovo ds Luca Nember hanno dato il benservito al tecnico bresciano, amato nell'ambiente gialloblù per aver firmato le due ultime salvezze consecutive dei veronesi, nel 2012 subentrando a Di Carlo, e poi richiamato un'altra volta nel 2013, al posto di Sannino. Ma la quinta sconfitta in sette giornate ha convinto il Chievo che era il momento di cambiare. I gialloblù non sono certo una squadra che in questo campionato può puntare in alto. Ma di Corini non sarebbe piaciuta la gestione della squadra nel primo scorcio di campionato - impreziosita peraltro dall'unica vittoria casalinga con il Napoli - con frequenti cambi di modulo, che hanno contribuito a togliere sicurezza ai giocatori.
L'accordo con Maran è su base annuale con opzione per il secondo anno e il nuovo tecnico sarà presentato martedì alle 12. "Per me si tratta di un'emozione grandissima - le prime parole di Maran in una nota - E' una gioia doppia perché al Chievo Verona ho vissuto quasi tutta la mia carriera da giocatore. Adesso che ritorno da allenatore, spero di rivivere le emozioni provate in quegli anni. Perché ho scelto di accettare la proposta del Chievo? Perché parlando con il presidente Luca Campedelli e il direttore sportivo Luca Nember ho trovato, sin da dall'inizio, una grande sintonia e una compattezza in ciò che si vuole raggiungere. Quando ci sono questi presupposti si può lavorare bene".
Una notte di riflessione, dunque, e alla fine patron Campedelli e il nuovo ds Luca Nember hanno dato il benservito al tecnico bresciano, amato nell'ambiente gialloblù per aver firmato le due ultime salvezze consecutive dei veronesi, nel 2012 subentrando a Di Carlo, e poi richiamato un'altra volta nel 2013, al posto di Sannino. Ma la quinta sconfitta in sette giornate ha convinto il Chievo che era il momento di cambiare. I gialloblù non sono certo una squadra che in questo campionato può puntare in alto. Ma di Corini non sarebbe piaciuta la gestione della squadra nel primo scorcio di campionato - impreziosita peraltro dall'unica vittoria casalinga con il Napoli - con frequenti cambi di modulo, che hanno contribuito a togliere sicurezza ai giocatori.
L'accordo con Maran è su base annuale con opzione per il secondo anno e il nuovo tecnico sarà presentato martedì alle 12. "Per me si tratta di un'emozione grandissima - le prime parole di Maran in una nota - E' una gioia doppia perché al Chievo Verona ho vissuto quasi tutta la mia carriera da giocatore. Adesso che ritorno da allenatore, spero di rivivere le emozioni provate in quegli anni. Perché ho scelto di accettare la proposta del Chievo? Perché parlando con il presidente Luca Campedelli e il direttore sportivo Luca Nember ho trovato, sin da dall'inizio, una grande sintonia e una compattezza in ciò che si vuole raggiungere. Quando ci sono questi presupposti si può lavorare bene".