Dopo il successo di Cesena l'allenatore dell'Inter loda i suoi: "Ho apprezzato la voglia dei ragazzi, in un momento in cui tutto ci gira storto. Abbiamo sbagliato otto contropiede". E Thohir gli conferma la fiducia
"Una vittoria ci voleva in questo momento, i ragazzi sentivano la pressione". Walter Mazzarri prende e porta a casa i tre punti conquistati dall'Inter a Cesena, uno 0-1 maturato su rigore di Icardi e conseguente espulsione di Leali. Un episodio criticato con veemenza dai padroni di casa. "A noi ci capitò a Torino - ricorda il tecnico nerazzurro a Sky - Quando dai un rigore, toglierei la regola dell'espulsione. La partita, se non c'è un episodio contingente, è bella in undici contro undici. E poi, abbiamo giocato meglio prima dell'espulsione: dopo, c'è stata frenesia, abbiamo sbagliato otto contropiede. Se si vuole tornare al vertice bisogna chiudere prima le partite, ma ho apprezzato la voglia dei ragazzi, in un momento in cui tutto ci gira storto. Però fino all'ultimo potevano segnarci, siamo stati ingenui: prendiamoci i tre punti per diventare più cinici".
Mazzarri torna sulle chance fallite dai suoi per arrotondare lo score: "Abbiamo sbagliato le ripartenze per la grande fretta di andare in porta, poi Palacio non si accorto che era solo. Si vedeva che la squadra non era serena nelle conclusioni finali. Volevano per forza vincere e spaccare il mondo, ma bisogna essere più lucidi, si poteva chiudere senza rischiare le mischie nel finale. Su una spizzata può succedere il patatrac".
Nessuna bocciatura per Vidic, finito in panchina: "E' rimasto fuori non per demerito ma per turn-over, per rifiatare, così come era capitato anche a Ranocchia. Se giochiamo tanto, si perde lucidità e bisogna cambiare. Se non arrivi prima sulla palla, si può perdere con chiunque". Infine, il mister nerazzurro torna sull'addio di Massimo Moratti: "Da quando sono arrivato è stato un passaggio societario continuo. Ho avuto ottimi rapporti con tutti, mi ha voluto Moratti, e con lui ho avuto un grande rapporto al telefono. Ma sono cose societarie: sono un dipendente, molto importante, ma sempre un dipendente. E se l'altro presidente vuole che rimanga, rimango, altrimenti sanno cosa fare... Le mie parole su Moratti? L'ha capito anche lui e non mi è parso vero. Era un discorso in generale su domande incalzanti".
Le parole di Thohir - "Ho fiducia in Mazzarri e nel suo lavoro, lo scorso anno avevamo come obiettivo l'Europa e l'abbiamo centrato". Il presidente dell'Inter, Erick Thohir, dall'Indonesia conferma ancora una volta la fiducia al tecnico nerazzurro, come al nuovo staff dirigenziale: "Lascio che facciano il loro lavoro per cercare di far raggiungere all'Inter i traguardi prefissati - aggiunge - Cioè chiudere la stagione tra le prime quattro e magari centrare il pass per la Champions perchè non è impossibile". Poi torna sulle dimissioni di Moratti: "Rispetto la sua decisione e siamo sempre in ottimi rapporti".
Mazzarri torna sulle chance fallite dai suoi per arrotondare lo score: "Abbiamo sbagliato le ripartenze per la grande fretta di andare in porta, poi Palacio non si accorto che era solo. Si vedeva che la squadra non era serena nelle conclusioni finali. Volevano per forza vincere e spaccare il mondo, ma bisogna essere più lucidi, si poteva chiudere senza rischiare le mischie nel finale. Su una spizzata può succedere il patatrac".
Nessuna bocciatura per Vidic, finito in panchina: "E' rimasto fuori non per demerito ma per turn-over, per rifiatare, così come era capitato anche a Ranocchia. Se giochiamo tanto, si perde lucidità e bisogna cambiare. Se non arrivi prima sulla palla, si può perdere con chiunque". Infine, il mister nerazzurro torna sull'addio di Massimo Moratti: "Da quando sono arrivato è stato un passaggio societario continuo. Ho avuto ottimi rapporti con tutti, mi ha voluto Moratti, e con lui ho avuto un grande rapporto al telefono. Ma sono cose societarie: sono un dipendente, molto importante, ma sempre un dipendente. E se l'altro presidente vuole che rimanga, rimango, altrimenti sanno cosa fare... Le mie parole su Moratti? L'ha capito anche lui e non mi è parso vero. Era un discorso in generale su domande incalzanti".
Le parole di Thohir - "Ho fiducia in Mazzarri e nel suo lavoro, lo scorso anno avevamo come obiettivo l'Europa e l'abbiamo centrato". Il presidente dell'Inter, Erick Thohir, dall'Indonesia conferma ancora una volta la fiducia al tecnico nerazzurro, come al nuovo staff dirigenziale: "Lascio che facciano il loro lavoro per cercare di far raggiungere all'Inter i traguardi prefissati - aggiunge - Cioè chiudere la stagione tra le prime quattro e magari centrare il pass per la Champions perchè non è impossibile". Poi torna sulle dimissioni di Moratti: "Rispetto la sua decisione e siamo sempre in ottimi rapporti".