Juve devastante: 7-0 al Parma. La Lazio cade a Empoli
CalcioI bianconeri di Allegri piegano la squadra di Donadoni con tre doppiette (Llorente, Tevez e Morata) e gol di Lichtsteiner. I biancocelesti perdono 2-1 contro la squadra di Sarri. Pellissier regala a Maran la prima vittoria sulla panchina del Chievo
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LE PAGELLE
Dopo la vittoria in rimonta in Champions League contro l’Olympiakos, Massimiliano Allegri decide di confermare l’albero di Natale, il suo modulo da battaglia: e i bianconeri diventano devastanti. Sette reti a zero il risultato finale di una partita mai parsa in discussione allo Juventus stadium. Male il Parma di Donadoni che, dopo aver interrotto una striscia negativa di sei sconfitte consecutive con la vittoria per 2-0 contro l’Inter, è costretta a fermarsi di nuovo. Senza appelli. Sblocca il risultato al 24’ Llorente. Pogba tira una sassata che Mirante non trattiene, il tap-in dello spagnolo è facile. Cinque minuti dopo e la Juventus passa ancora: tiro da fuori area di Lichtsteiner che si insacca sfiorando il palo interno. Al 36’ arriva la doppietta di Llorente: ancora il terzino destro al cross dalla destra e tiro di Llorente facile facile, con la difesa ospite che non riesce a contrastarlo.
Nella ripresa si scatena Tevez: al 50’ prende palla nella sua metà campo, fa 60 metri palla al piede, salta tre avversari e deposita alle spalle di Mirante. Al 58’ il quinto gol: tiro di Pogba, Mirante non trattiene ancora e Tevez segna facilmente. Sesto gol al 76’ di Morata, che replica ancora all’88’ per il 7-0 finale.
L’Empoli batte la Lazio - I biancocelesti di Pioli perdono 2-1 a Empoli e dicono addio alla possibilità di rafforzare il terzo posto in classifica. La sconfitta arriva dopo sei risultati utili consecutivi (cinque vittorie e un pareggio). L’Empoli riesce a superare il momento negativo (tre sconfitte nelle ultime tre partite). I gol tutti nel secondo tempo. Al 52’ Barba raccoglie di testa una palla proveniente da un corner e sorprende il portiere avversario: 1-0. Passano tre minuti e Maccarone raddoppia. La Lazio accorcia le distanze al 66’ con Djordjevic, ma non riesce ad agguantare il pareggio.
Il Palermo spreca un rigore - Partita elettrizzante a Palermo. Va in vantaggio la squadra di Stramaccioni (reduce da tre sconfitte in quattro partite) al 5’ con Thereau. Il Palermo prende via via in mano la partita e al 42’ ottiene un rigore per atterramento di Barreto in area da parte di Badu, già ammonito. L’arbitro, però, decide di non tirar fuori il secondo cartellino giallo, tra le proteste di Iachini e dei suoi. Al 54’ il Palermo avrebbe l’opportunità per portarsi in vantaggio. L’arbitro Doveri concede un calcio di rigore dopo l’atterramento di Dybala da parte di Guillherme: decisivo l'arbitro addizionale. Sul dischetto va Vazquez che calcia a mezz’altezza: Karnezis, però, gli nega la gioia del gol. Scatenato Dybala che sul finire di gara coglie anche un palo. I rosanero vanno ancora vicini al vantaggio con una gran punizione di Maresca. Ma la terza vittoria consecutiva non arriva.
Chievo all’ultimo sangue - Partita da sconsigliare ai deboli di cuore a Verona ma che regala a Maran i primi tre punti da quando siete sulla panchina del Chievo. Vantaggio al 48’ con Pellissier, pareggio all’88’ con Djuric. Quando sembrava andare tutto verso il pareggio, ancora Pellissier al 90’ ha fissato il risultato sul 2-1.
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Dopo la vittoria in rimonta in Champions League contro l’Olympiakos, Massimiliano Allegri decide di confermare l’albero di Natale, il suo modulo da battaglia: e i bianconeri diventano devastanti. Sette reti a zero il risultato finale di una partita mai parsa in discussione allo Juventus stadium. Male il Parma di Donadoni che, dopo aver interrotto una striscia negativa di sei sconfitte consecutive con la vittoria per 2-0 contro l’Inter, è costretta a fermarsi di nuovo. Senza appelli. Sblocca il risultato al 24’ Llorente. Pogba tira una sassata che Mirante non trattiene, il tap-in dello spagnolo è facile. Cinque minuti dopo e la Juventus passa ancora: tiro da fuori area di Lichtsteiner che si insacca sfiorando il palo interno. Al 36’ arriva la doppietta di Llorente: ancora il terzino destro al cross dalla destra e tiro di Llorente facile facile, con la difesa ospite che non riesce a contrastarlo.
Nella ripresa si scatena Tevez: al 50’ prende palla nella sua metà campo, fa 60 metri palla al piede, salta tre avversari e deposita alle spalle di Mirante. Al 58’ il quinto gol: tiro di Pogba, Mirante non trattiene ancora e Tevez segna facilmente. Sesto gol al 76’ di Morata, che replica ancora all’88’ per il 7-0 finale.
L’Empoli batte la Lazio - I biancocelesti di Pioli perdono 2-1 a Empoli e dicono addio alla possibilità di rafforzare il terzo posto in classifica. La sconfitta arriva dopo sei risultati utili consecutivi (cinque vittorie e un pareggio). L’Empoli riesce a superare il momento negativo (tre sconfitte nelle ultime tre partite). I gol tutti nel secondo tempo. Al 52’ Barba raccoglie di testa una palla proveniente da un corner e sorprende il portiere avversario: 1-0. Passano tre minuti e Maccarone raddoppia. La Lazio accorcia le distanze al 66’ con Djordjevic, ma non riesce ad agguantare il pareggio.
Il Palermo spreca un rigore - Partita elettrizzante a Palermo. Va in vantaggio la squadra di Stramaccioni (reduce da tre sconfitte in quattro partite) al 5’ con Thereau. Il Palermo prende via via in mano la partita e al 42’ ottiene un rigore per atterramento di Barreto in area da parte di Badu, già ammonito. L’arbitro, però, decide di non tirar fuori il secondo cartellino giallo, tra le proteste di Iachini e dei suoi. Al 54’ il Palermo avrebbe l’opportunità per portarsi in vantaggio. L’arbitro Doveri concede un calcio di rigore dopo l’atterramento di Dybala da parte di Guillherme: decisivo l'arbitro addizionale. Sul dischetto va Vazquez che calcia a mezz’altezza: Karnezis, però, gli nega la gioia del gol. Scatenato Dybala che sul finire di gara coglie anche un palo. I rosanero vanno ancora vicini al vantaggio con una gran punizione di Maresca. Ma la terza vittoria consecutiva non arriva.
Chievo all’ultimo sangue - Partita da sconsigliare ai deboli di cuore a Verona ma che regala a Maran i primi tre punti da quando siete sulla panchina del Chievo. Vantaggio al 48’ con Pellissier, pareggio all’88’ con Djuric. Quando sembrava andare tutto verso il pareggio, ancora Pellissier al 90’ ha fissato il risultato sul 2-1.