Parma: "La penalità è certa ma la continuità non si discute"

Calcio
Il presidente del Parma Tommaso Ghirardi (Getty)

Dopo i ritardi nei pagamenti di stipendi e ritenute irpef, il club di Ghirardi prende posizione ufficiale sul suo sito internet e spiega a che punto sono le trattative per la cessione della società. Garantendo: "Andiamo avanti"

Per ritardi nei pagamenti, il Parma sembra sempre più vicino a una penalizzazione. Per questo motivo, la società guidata dal presidente Tommaso Ghirardi ha voluto fare il punto della situazione spiegando i motivi per cui non è stato possibile adempiere alle scadenze con i suoi calciatori: "Le problematiche da risolvere sono relative a momentanea mancanza di liquidità e che la continuità aziendale non è affatto in discussione". Il club, a causa del mancato pagamento di stipendi arretrati e delle ritenute Irpef, si prepara "purtroppo fare i conti anche con sicuri punti di penalizzazione che, tuttavia il club, in tutte le sedi competenti, cercherà di ridurre al minimo".

Possibile cessione - "L'apertura della società verso un'ipotesi di cessione del club, dettata dalla forte delusione e sfiducia generata all'indomani dell'esclusione dall'Europa League, per motivazioni che ancora oggi non sono state chiarite, ha fatto sì che, negli ultimi mesi, siano giunte numerose manifestazioni  di interesse da parte di investitori italiani e stranieri, desiderosi  di potersi confrontare con il campionato di Calcio di Serie A, mediante l'ingresso in Parma Fc", aggiungono dalla società in una nota. "Alcune di queste manifestazioni di interesse si sono tradotte in concrete trattative. In particolare, una di queste - quella più avviata risalente al recente mese di ottobre - è stata oggetto di un approfondito confronto riguardante la situazione economica e patrimoniale della società".

Rinvio della chiusura dell’affare – L’accordo doveva perfezionarsi non oltre il 10 novembre 2014 “al fine di garantire i pagamenti inerenti le scadenze del 15 novembre 2014. Nonostante l'avanzato stadio cui è giunta quest'ultima trattativa e nonostante gli impegni  assunti dalle parti, il promissario acquirente ha, inaspettatamente,  rimandato la chiusura dell'operazione oltre il suddetto termine concordato del 10 novembre 2014".

E’ a questo punto che il Parma si è trovato nelle condizioni di dover, in tempi strettissimi, "intraprendere tutte le iniziative utili all'ottemperamento degli impegni di pagamento in scadenza (iniziative che aveva precedentemente pianificato ma che, in seguito alla firma  del contratto preliminare di cui sopra, aveva poi conseguentemente  accantonato)". Il club ducale "è dispiaciuto di non aver potuto rispettare le scadenze e, allo stesso modo, di non aver potuto, nei  giorni scorsi, fornire informazioni circa l'esistenza di tale trattativa (tuttora in essere) essendo vincolato da un patto di  riservatezza che ancora permane".