Primo faccia a faccia tra il presidente e l'allenatore dell'Inter che si sono incontrati dopo l'allenamento nell'hotel Armani. Quanto alla formazione il Mancio vuole far giocare il croato dietro le punte. Il brasiliano ha problemi all'adduttore
Il presiedente nerazzurro Erick Thohir e Roberto Mancini si sono incontrati nell'hotel Armani in centro a Milano, al termine della quarta seduta di allenamento dell'Inter. E' il primo faccia a faccia tra i due, dopo l'esonero di Mazzarri e il conseguente ingaggio del tecnico di Jesi. Il presidente, arrivato questa mattina da Jakarta, ha voluto subito parlare con il nuovo allenatore.
Intanto prende forma la prima Inter di Mancini. La piú temuta dai milanisti, la piú attesa dagli interisti, curiosi di capire come la squadra reagirá dopo l'addio di Mazzarri. L'ultimo allenamento ha confermato: che Hernanes é sempre piú ai margini del derby (non é ancora rientrato in gruppo a causa di un adduttore capriccioso), che Kovacic agirá come nella Croazia da numero 10 classico, col compito di incrementare il pressing sui portatori di palla avversari, secondo le indicazioni del tecnico. Kuzmanovic veleggia verso la conferma e M'Vila verso l'esordio dall inizio a San Siro.
In queste ore scende il termometro e sale la febbre (da derby) anche sul fronte nerazzurro, per l'esorsio-bis di Mancini, adorato dai tifosi in pellegrinaggio alla Pinetina perché ha vinto tanto, ma anche perché é stato l'ultimo allenatore ad aprire i cancelli del centro sportivo nerazzurro, non avendo nulla da nascondere. I muri e gli steccati sono stati introdotti da chi é arrivato dopo.
Intanto prende forma la prima Inter di Mancini. La piú temuta dai milanisti, la piú attesa dagli interisti, curiosi di capire come la squadra reagirá dopo l'addio di Mazzarri. L'ultimo allenamento ha confermato: che Hernanes é sempre piú ai margini del derby (non é ancora rientrato in gruppo a causa di un adduttore capriccioso), che Kovacic agirá come nella Croazia da numero 10 classico, col compito di incrementare il pressing sui portatori di palla avversari, secondo le indicazioni del tecnico. Kuzmanovic veleggia verso la conferma e M'Vila verso l'esordio dall inizio a San Siro.
In queste ore scende il termometro e sale la febbre (da derby) anche sul fronte nerazzurro, per l'esorsio-bis di Mancini, adorato dai tifosi in pellegrinaggio alla Pinetina perché ha vinto tanto, ma anche perché é stato l'ultimo allenatore ad aprire i cancelli del centro sportivo nerazzurro, non avendo nulla da nascondere. I muri e gli steccati sono stati introdotti da chi é arrivato dopo.