SONDAGGIO: "GOL NON GOL", SERVE LA SVOLTA TECNOLOGICA

Calcio

Lorenzo Fontani

Tecnologia in campo, dopo l'episodio di Milan-Udinese, partecipa al nostro sondaggio

I RISULTATI. Dopo l'ultimo episodio a San Siro, la "Goal Line Technology" appare l'unico strumento, previsto dal regolamento, per aiutare i direttori di gara. In Italia i tifosi la vogliono ma senza rinunciare agli arbitri addizionali

E’ piuttosto sorprendente il risultato del nostro sondaggio sulla tecnologia gol non gol, tema tornato di grande attualità dopo il gol fantasma di Rami in Milan-Udinese (a sole 24 ore da quello, sancito in un attimo appunto dalla Goal Line Technology in Premier, durante Manchester United-Hull City).

Anche se per abitudine si tende a ritenere alternativa la tecnologia all’uso degli arbitri addizionali, in linea teorica i due strumenti potrebbero coesistere, poiché il ruolo degli “additionals” non si esaurisce con il controllo della linea di porta. C’è evidentemente una questione di costi, poiché soprattutto in tempi di spending review sommare quelli per l’ “occhio di falco” (o altre tecnologie simili) a quello degli arbitri addizionali potrebbe essere ritenuto eccessivo, ma non c’è dubbio che avere l’uno e l’altro permetterebbe un controllo maggiore sulla regolarità del gioco.

L’unico dato evidente è che restano ormai soltanto pochi “romantici”, affezionati a un calcio privo di qualunque supporto tecnologico. Il confronto rimane aperto: dopo le dichiarazioni di Tavecchio pro-GLT, il rilancio di Galliani, e l’allarme del Presidente dell’Aia Nicchi sull’eventuale taglio delle spese arbitrali, la discussione è quanto mai di attualità. Ma c’è da scommettere che servirà ancora tempo prima di trovare un accordo. Noi saremo vigili per raccontarvi tutti gli sviluppi.

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