Garcia: più danno fastidio, più lotto. Silvio: noi più forti
CalcioVIDEO. Il tecnico della Roma sconcertato per la squalifica: "Attaccheremo". Nel pomeriggio si discuterà il ricorso. Sulla gara di sabato col Milan: "Vogliamo tre punti da mettere sotto l'albero". E Berlusconi carica i suoi
Rudi Garcia si è presentato adirato alla conferenza stampa pre-Milan: "Ascoltatemi bene: più ci daranno fastidio, più lotteremo. Più sarà difficile, più attaccheremo. Capitolo chiuso". Con queste parole l'allenatore della Roma ha aperto il suo intervento. Soffermandosi poi sul modus operandi con cui il giudice sportivo ha deciso di fermarlo dopo i fati di Genoa-Roma, Garcia si è detto sconcertato: "Io devo solo adattarmi alle regole, anche se a volte mi sembrano un po' strane... Un esempio? Essere giudicato e condannato sportivamente con due giornate di squalifica in base a una dichiarazione di una persona non tesserata, senza nemmeno aver ascoltato la persona messa in discussione, è una cosa mai vista dalle mie parti".
#Garcia: "Essere giudicato e condannato senza essere ascoltato è una cosa che non ho mai visto" #RomaMilan
— AS Roma (@OfficialASRoma) 19 Dicembre 2014
Quindi con fare ironico ha continuato: "Cosa è successo nel tunnel di Marassi? C'era una persona, che non conosco e sembra essere uno steward, a cui prima ho dato una bastonata nel ginocchio, poi ho preso la mia pistola e gli ho sparato su un piede". Poi serio aggiunge: "A Genova ci siamo sentiti in pericolo, ed è la seconda volta che mi capita da quando sono in Italia". Nel pomeriggio il tecnico è atteso al Tribunale Nazionale Federale per discutere il ricorso contro la squalifica.
Milan grande squadra - Chiusa la parentesi dello sfogo, Rudi Garcia ha parlato della gara di sabato contro il Milan. "Vogliamo fare di tutto per mettere tre punti sotto l'albero di Natale". Il tecnico francese chiede alla sua Roma una vittoria per chiudere il 2014. I giallorossi ospitano il Milan con l'obiettivo di tenere il passo della Juventus capolista. "E' il mio secondo Natale qui e non cambia nulla dalla scorsa stagione, l'ambizione è la stessa: vincere. L'obiettivo principale è il campionato, perché è la strada più diretta per arrivare in Champions League e per affrontare nuovamente grandi squadre", ha detto Garcia. All'Olimpico arriva un avversario che sogna di tornare grande. "Il Milan ha cambiato allenatore e alcuni giocatori, ma è sempre il Milan. E' sempre una grande squadra con ottimi calciatori, ma per noi non cambia nulla. Dobbiamo proporre il nostro calcio, come abbiamo fatto a Genova con un gioco di qualità. La Roma sta molto bene non solo a livello mentale ma anche fisico, dobbiamo solo essere più efficaci davanti alla porta".
Menez l'imprevedibile - Il Milan, nelle ultime settimane si è aggrappato al talento dell'ex giallorosso Jeremy Menez. "E' un calciatore di talento, imprevedibile, capace di giocate incredibili. Quando prende palla non si sa mai cosa succederà. Dobbiamo fare in modo che non giochi una grande partita", ha concluso Rudi Garcia.
La carica di Berlusconi - La partita contro la Roma è "fondamentale" e il Milan deve andare in campo sapendo di essere "più forte". Così il presidente rossonero Silvio Berlusconi ha caricato la squadra alla vigilia della trasferta dell'Olimpico. "Complimenti per la partita contro il Napoli, è stata stupenda", ha detto Berlusconi. "Per quanto riguarda la partita di Roma è fondamentale - ha aggiunto-. Entrate in campo sapendo di essere più forti. Non cambierei mai la nostra rosa con la loro. All'Olimpico c'è la pista d'atletica in mezzo, quindi non dovete farvi intimorire dal tifo, è lontano. Siete nella posizione di entrare in campo e dimostrare di essere più forti. Andate dentro in campo con forza e decisione, perché siamo più forti".