Parolo: l'Europa League sarebbe una gioia, ma la Champions..

Calcio
Il centrocampista è alla prima stagione con la Lazio. Prima Parma e Cesena (Getty)

ESCLUSIVA. I ricordi del 2014 e l'auspicio per il nuovo anno che verrà. Il centrocampista biancoceleste si augura per la Lazio un traguardo europeo. Prima, però, c'è un derby da giocare "con l'obiettivo di vincerlo"

Il centrocampista della Lazio e della Nazionale si racconta in un'intervista esclusiva realizzata da Matteo Petrucci e fa il punto sull'anno appena concluso, augurandosi un 2015 con la Lazio in Champions League.

Il 2014 di Parolo
. "E' stato un anno particolare me per me, l'anno scorso, a livello di club con il Parma e poi con la Nazionale aver partecipato al Mondiale: non è stata un'esperienza fortunata, ma a livello personale è stata una gioia incredibile. Ma il terzo momento più bello è stato la nascita di mio figlio".

L'anno che verrà.
"Il 2015 ideale sarebbe poter centrare l'Europa con la Lazio e riuscire segnare un po' di più. Noi stiamo cercando con la squadra di avere una mentalità offensiva e di giocarela con tutti, senza avere paura di nessuno.Questo potrebbe essere il nostro vantaggio, andare in tutti gli stadi e non temere nessuno.
Andare il Europa League sarebbe una gioia, ma andare in Champions sarebbe un grandissimo traguardo.
Rammarico? Forse il fatto di esserci ritrovati tutti quanti a metà agosto e quindi aver perso il primo mese di campionato dove abbiamo fatto una sola vittoria, anche giocando bene, ma non siamo riusiti a portare a casa punti. Ma la lazio può fare un 2015 alla grande".

Derby in vista.
"C'è tanta adrenalina e voglia di giocare il derby, spero sia una giornata di festa e noi dovremo rendere orgogliosi i nostri tifosi. Giocheremo il derby per vincerlo e quindi il nostro primo obiettivo deve essere quello".

Sorprese.
"Mi ha impressionato come giocatore e come uomo, Stefan de Vrij: ha una mentalità che mi piace tantissimo, si è buttato nel calcio italiano con la voglia di imparare e di crescere e cerda di imparare da tutti. E si vedono in campo i suoi miglioramenti. Un altro giocatore che ha un potenziale enorme è Felipe Anderson: può diventare devastante, potrebbe fare quasi un gol e un assist a partita per le qualità che ha. Secondo me è davvero un grande giocatore e potrà fare la differenza".

Klose. "Depresso? No, vedo una persona che ha sempre voglia di veinre al campo per giocare e mettersi in discusione. Anche se non gioca dall'inizio, vederlo in panchina prima della panchina a fare gli scambi per calciare in porta ti fa capire la sua professionalità e la sua dimensione umana. E comunque anche in allenatmento ha sempre voglia di far bene, di far gol. Anche lui avrà il suo spazio perchè se lo merita e quando ce l'avrà farà la differenza perchè è un granidssimo campione".

Stefano Pioli. "Il mister è bravo: è chiaro nel porci gli obiettivi e nelle consegne, per cercare di rendere il lavoro del calciatore più facile prossibile, ed avere tuti le idee chiare . E' anche molto bravo a stimolarci".