Rafael-Juve, atto secondo dopo i rigori di Supercoppa
CalcioIl portiere del Napoli stasera (diretta su Sky) ritrova i bianconeri dopo esser stato protagonista nella finale dello scorso dicembre. I penalty respinti a Chiellini e Padoin lo hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi dopo un inizio turbolento
L’ultima volta che Rafael Cabral ha incontrato la Juventus era finita con il portiere del Napoli a sollevare la Supercoppa e i bianconeri a leccarsi le ferite per una sconfitta che, ancora oggi, brucia. Da quel giorno sono passate poco più di tre settimane. In mezzo, le vacanze di Natale e un turno di campionato.
Toh, chi si rivede - Stasera al San Paolo il portiere brasiliano e la Juventus saranno di nuovo l’uno di fronte all’altra. E per Rafael non sarà una partita come le altre. I bianconeri sono entrati ormai nel suo destino. Dopo quella sera a Doha, per lui sembra esser cominciata un’altra vita a Napoli. Da criticato a eroe. Il tutto grazie a quelle parate che hanno regalato al Napoli la Supercoppa contro l’avversario di sempre.
Che serata! - In Qatar Rafael è stato il vero protagonista della partita. Il portiere brasiliano non ha solo ipnotizzato Padoin (rigore decisivo) e Chiellini, ma ha anche respinto (definitivamente?) le critiche che avevano accompagnato fino a quel punto la sua seconda stagione a Napoli.
Inizio ad andamento lento - Sì perché la sua avventura in Azzurro non è sempre stata rose e fiori, complici incertezze e qualche papera. Rafael è arrivato a Napoli nel 2013 dopo aver vinto tanto con la maglia del Santos (una Libertadores e tre campionati Paulisti). Nella prima stagione al San Paolo ha fatto da secondo a Pepe Reina. La scorsa estate, quando il portiere spagnolo si è trasferito al Bayer Monaco, lui è stato promosso titolare.
Fondo e risalita - Le prime uscite non sono state da applausi. A cominciare dalla serataccia di Bilbao contro l’Athletic con relativa eliminazione del Napoli dalla Champions. E nemmeno in campionato le cose sono andate un granché, con pasticci e scivoloni che hanno fatto storcere il muso all’esigente pubblico napoletano, da sempre dubbioso sull’opportunità di affidare la porta al giovane brasiliano. Il punto più basso, Rafael lo ha toccato lo scorso novembre, nel 3-3 casalingo contro il Cagliari in cui è stato protagonista, in negativo, del secondo e terzo gol dei sardi. Si era parlato di inadeguatezza. Molti tifosi speravano già nel mercato. Poi, giusto un mese dopo, il 22 dicembre, la svolta. Rigori respinti e Supercoppa strappata alla Juve: nulla di meglio per entrare nel cuore dei napoletani. Rafael lo sa. E stasera proverà di nuovo a far paura ai bianconeri.
Toh, chi si rivede - Stasera al San Paolo il portiere brasiliano e la Juventus saranno di nuovo l’uno di fronte all’altra. E per Rafael non sarà una partita come le altre. I bianconeri sono entrati ormai nel suo destino. Dopo quella sera a Doha, per lui sembra esser cominciata un’altra vita a Napoli. Da criticato a eroe. Il tutto grazie a quelle parate che hanno regalato al Napoli la Supercoppa contro l’avversario di sempre.
Che serata! - In Qatar Rafael è stato il vero protagonista della partita. Il portiere brasiliano non ha solo ipnotizzato Padoin (rigore decisivo) e Chiellini, ma ha anche respinto (definitivamente?) le critiche che avevano accompagnato fino a quel punto la sua seconda stagione a Napoli.
Inizio ad andamento lento - Sì perché la sua avventura in Azzurro non è sempre stata rose e fiori, complici incertezze e qualche papera. Rafael è arrivato a Napoli nel 2013 dopo aver vinto tanto con la maglia del Santos (una Libertadores e tre campionati Paulisti). Nella prima stagione al San Paolo ha fatto da secondo a Pepe Reina. La scorsa estate, quando il portiere spagnolo si è trasferito al Bayer Monaco, lui è stato promosso titolare.
Fondo e risalita - Le prime uscite non sono state da applausi. A cominciare dalla serataccia di Bilbao contro l’Athletic con relativa eliminazione del Napoli dalla Champions. E nemmeno in campionato le cose sono andate un granché, con pasticci e scivoloni che hanno fatto storcere il muso all’esigente pubblico napoletano, da sempre dubbioso sull’opportunità di affidare la porta al giovane brasiliano. Il punto più basso, Rafael lo ha toccato lo scorso novembre, nel 3-3 casalingo contro il Cagliari in cui è stato protagonista, in negativo, del secondo e terzo gol dei sardi. Si era parlato di inadeguatezza. Molti tifosi speravano già nel mercato. Poi, giusto un mese dopo, il 22 dicembre, la svolta. Rigori respinti e Supercoppa strappata alla Juve: nulla di meglio per entrare nel cuore dei napoletani. Rafael lo sa. E stasera proverà di nuovo a far paura ai bianconeri.