Garcia: "Totti è un genio". Pioli: "Un grande derby"
CalcioSono entrambi soddisfatti gli allenatori di Roma e Lazio al termine del match dell'Olimpico chiuso in parità sul 2-2. "Abbiamo fatto un gran secondo tempo", dice Garcia. "Volevamo vincere, siamo stati poco cattivi", ribadisce Pioli
"Totti ha colpi di genio perché lui è un genio". Rudi Garcia applaude il n.10 della Roma, autore della doppietta che ha consentito alla sua squadra di rimontare e pareggiare il derby. "Per il momento siamo primi a pari merito anche se il nostro obiettivo era di starci da soli. Stasera vediamo, guardiamo avanti", aggiunte il tecnico giallorosso. "Quando pareggi in rimonta va bene. I ragazzi hanno fatto un secondo tempo di grande livello dopo che nel primo avevamo regalato tanti palloni interessanti a loro. Quasi tutte le occasioni della Lazio sono stati regali nostri e sapevamo che con la velocità di Candreva e Felipe Anderson non dovevamo sbagliare". Nessun ripensamento sulla formazione iniziale che, spiega Garcia, dipendeva dal fatto che "Ljajic non era al 100% e non era possibile per lui giocare più di trenta minuti"
"Abbiamo giocato un grande derby, alla pari con la Roma: non pensavamo di averlo vinto nell'intervallo, lo volevamo vincere, e fino all'ultimo potevamo vincerlo. Penso al palo di Mauri e all'occasione di Klose". E' l'analisi di Stefano Pioli, dopo il 2-2 della sua Lazio. "Anderson è uscito perché aveva preso una botta dura - ha spiegato il tecnico biancoceleste - un'intervento che meritava l'ammonizione... Siamo una squadra strana, con tanti pregi e qualche difetto: ad esempio siamo più aggressivi in fase d'attacco che in quella difensiva. Se guardiamo i due gol della Roma, non eravamo in inferiorità numerica ma siamo stati poco cattivi".
"Abbiamo giocato un grande derby, alla pari con la Roma: non pensavamo di averlo vinto nell'intervallo, lo volevamo vincere, e fino all'ultimo potevamo vincerlo. Penso al palo di Mauri e all'occasione di Klose". E' l'analisi di Stefano Pioli, dopo il 2-2 della sua Lazio. "Anderson è uscito perché aveva preso una botta dura - ha spiegato il tecnico biancoceleste - un'intervento che meritava l'ammonizione... Siamo una squadra strana, con tanti pregi e qualche difetto: ad esempio siamo più aggressivi in fase d'attacco che in quella difensiva. Se guardiamo i due gol della Roma, non eravamo in inferiorità numerica ma siamo stati poco cattivi".