Gol e spettacolo, Totti riacciuffa la Lazio col selfie
CalcioLa 18.a giornata di A non è consigliabile ai deboli di cuore: 2-2 tra giallorossi e biancocelesti. Due gol nella ripresa del Pupone, protagonista di un'esultanza particolare. Fiorentina-Palermo 4-3. Prima vittoria per il Cagliari di Zola. Samp-Empoli 1-0
LE PAGELLE
Gol d’autore, e tanto spettacolo. La diciottesima giornata di Serie A, non è consigliabile per i deboli di cuore. Si parte dal match clou della domenica pomeriggio: il derby di Roma. La sfida tra l’aquila e la lupa finisce 2-2. Un tempo a testa, nel primo un grande Felipe Anderson (assist a Mauri e gol) trascina i biancocelesti sul 2-0. Poi si scatena il capitano giallorosso che, dopo aver accorciato le distanze al 47', con un gol capolavoro sigla il 2-2. L'esultanza è particolare: va sotto la curva, mette il dito in bocca a mo' di ciuccio. Poi fa il gesto inatteso: si fa portare un telefonino e si scatta un selfie. Una assoluta “novità” per il 38enne fuoriclasse giallorosso, diventato anche il recordman della Roma nei derby di campionato con undici reti in carriera.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) 11 Gennaio 2015
Nel primo tempo la Roma sembrava alle corde. A inizio ripresa Garcia inserisce Strootman e Ljajic al posto di Nainggolan e Florenzi. Proprio dal piede dell’olandese nasce il primo gol di Totti: il cross dalla sinistra trova il numero 10 libero: il suo diagonale firma il 2-1. Poi il gol capolavoro che arriva al 64’. Holebas va via sulla sinistra e mette al centro, Totti in acrobazia gira in porta battendo Marchetti. Corre sotto la curva, si fa portare il suo telefonino dalla panchina e scatta un selfie sotto la curva. Ma il derby è vibrante, entra Klose e proprio lui a gara ormai finita può battere De Sanctis: tiro ravvicinato su assist di Candreva. Il portiere, però, gli dice di no. La Lazio ha colto anche un palo con Mauri al 59’.
Fiorentina-Palermo. Partita pazzesca, con ben sette gol. Il pubblico del Franchi si è divertito per il 4-3 tra Fiorentina e Palermo, che alla fine premia la squadra che tecnicamente ha qualcosa in più, come dimostra la rete decisiva di Joaquin al 29’ del secondo tempo. Gol da cineteca, con una parabola al giro che dal limite dell’area si è infilata sotto l’incrocio dei pali alla destra dell’incolpevole Sorrentino. Il Palermo esce sconfitto da una 18.a giornata che però conferma tutto il valore e il carattere della squadra allenata da Iachini (i rosanero venivano da nove risultati utili consecutivi). Doppietta per Quaison, autore di una doppietta. Per la Fiorentina di Montella tre punti che l’avvicinano un po’ di più alla zona Europa League.
Atalanta-Chievo. Pareggio per 1-1 a Bergamo. L’Atalanta conferma la tendenza: ha vinto una volta sola nelle ultime undici giornate. Il Chievo veniva da due vittorie consecutive esterne. Brutto primo tempo. Al 72’ ci pensa Zappacosta a sbloccare il risultato con un grandissimo tiro da fuori area: per lui è il secondo gol nelle ultime due partite. A gara ormai finita, al 90’ Lazarevic, da fuori, riacciuffa un pareggio che, per gli uomini di Maran, sembrava ormai perso.
Cagliari-Cesena. Dopo la batosta di Palermo, i rossoblù di Gianfranco Zola piegano il Cesena e vincono la prima partita casalinga del campionato. Il Cagliari non otteneva tre punti in un match dal 25 ottobre scorso. Apre all’11’ Joao Pedro che, dopo aver sbagliato un calcio di rigore (intercettato da Leali), è riuscito a ribadire in rete. Raddoppio rossoblù con Donsah al 27’, il Cesena accorcia le distanze all’88’ con Brienza ma ormai è troppo tardi.
Sampdoria-Empoli. L’Empoli non riesce a fermare la corsa della Sampdoria che, in attesa di novità dal mercato (il presidente Ferrero era assente per la prima volta dallo Stadio perché impegnato all’estero: per Eto’o?), grazie ad un gran gol di Eder sale a 30 punti in classifica. Per i toscani resta il rammarico per aver sciupato con Pucciarelli l'occasione per pareggiare. Blucerchiati padroni del match per oltre 70 minuti.
Verona-Parma. Il Verona di Mandorlini (una sola vittoria nelle 11 partite precedenti) torna alla vittoria sul Parma ultimo in classifica. Rispetto ad un brutto primo tempo, risolto solo da un destro chirurgico di Sala al 39’ che ha portato in vantaggio i padroni di casa, nella ripresa si vede un gran calcio. Mandorlini inserisce Valoti e Nico Lopez e il Verona si scatena. Al 63’, però, una gran punizione di Lodi sembrava aver illuso il Parma. Toni al 71’ e Valoti al 90’, fanno dilagare il Verona: 3-1 il finale.