La Juve si prende rivincita e primo posto, Napoli ko 3-1
CalcioNel secondo big match della 18.a giornata, la squadra di Allegri torna a vincere al San Paolo dopo quasi 15 anni. Apre Pogba, pareggia Britos, la chiudono Caceres e Vidal. Bianconeri a +3 sulla Roma
NAPOLI-JUVENTUS 1-3
28' Pogba (J), 64' Britos (N), 69' Caceres (J), 94' Vidal (J)
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Quasi 15 anni fa finì nello stesso modo, ma allora i bianconeri s'imposero 2-1. Da quel giorno la Juve non ha mai vinto al San Paolo fino a questa sera, in una notte dedicata, ancora una volta, al cordoglio dei napoletani verso lo scomparso Pino Daniele commemorato a inizio partita da una coreografia da brividi: accendini accesi e tutti, non uno è rimasto in silenzio, a cantare Napul'é, suggerito come nuovo inno della squadra di Benitez.
Atmosfera surreale per un match che si è acceso subito sotto il profilo dell'agonismo ma che ha stentato a decollare dal punto di vista tecnico. Squadre accorte, cortissime, pressing in ogni zona del campo e scontri al limite della regolarità. La differenza nel primo tempo l'ha fatta la qualità dei singoli. De Guzman ha mandato oltre la traversa un pallone invitantissimo carambolatogli sui piedi a dieci metri dalla porta in posizione centrale. Pogba ha spedito in rete un tiro di Tevez ribattuto da Llorente e impennatosi proprio in direzione del destro del francese che al volo non ha lasciato scampo a Rafael. Tutto qua il primo tempo con un Napoli incapace di verticalizzare per Higuain mobilissimo ma senza rifornimenti. La squadra di benitez ha avuto difficoltà nel costruire la manovra imbrigliata in una costante inferiorità numerica a centrocampo che ha tolto rifornimenti alle punte.
Nella ripresa, il napoli ha provato ad accelerare alla ricerca del pareggio, ma la Juve è stata brava a concedere pochissimo ed ha subito il gol del pari solo dagli sviluppi di un calcio d'angolo: gol di britos, settimo in serie A e primo stagionale. La squadra di Alegri non si è scomposta, ha continuato a giocare evitando di riscjiare di lasciare spazi ma senza disdegnare sortite di sorta con Caceres, vice-Liechsteiner. E alla fine la Juve è stata premiata: ancora un calcio piazzato e il destro dello stesso Caceres (in posizione molto dubbia) a battere Rafael.
Il gol annullato (giustamente) al Napoli per fallo di koulibaly su Buffon ha acceso per qualche istante la contesa. Gli ingressi di Mertens, Zapata e Gabbiadini non hanno dato maggiore peso all'attacco di Benitez. Gli azzurri non sono riusciti a trovare il pari e hanno subito il terzo gol della Juve (contropiede fulmineo con conclusione di Vidal) che si prende la rivincita dopo la sconfitta in Supercoppa e torna al primo posto in classifica a +3 sulla Roma.
28' Pogba (J), 64' Britos (N), 69' Caceres (J), 94' Vidal (J)
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Quasi 15 anni fa finì nello stesso modo, ma allora i bianconeri s'imposero 2-1. Da quel giorno la Juve non ha mai vinto al San Paolo fino a questa sera, in una notte dedicata, ancora una volta, al cordoglio dei napoletani verso lo scomparso Pino Daniele commemorato a inizio partita da una coreografia da brividi: accendini accesi e tutti, non uno è rimasto in silenzio, a cantare Napul'é, suggerito come nuovo inno della squadra di Benitez.
Atmosfera surreale per un match che si è acceso subito sotto il profilo dell'agonismo ma che ha stentato a decollare dal punto di vista tecnico. Squadre accorte, cortissime, pressing in ogni zona del campo e scontri al limite della regolarità. La differenza nel primo tempo l'ha fatta la qualità dei singoli. De Guzman ha mandato oltre la traversa un pallone invitantissimo carambolatogli sui piedi a dieci metri dalla porta in posizione centrale. Pogba ha spedito in rete un tiro di Tevez ribattuto da Llorente e impennatosi proprio in direzione del destro del francese che al volo non ha lasciato scampo a Rafael. Tutto qua il primo tempo con un Napoli incapace di verticalizzare per Higuain mobilissimo ma senza rifornimenti. La squadra di benitez ha avuto difficoltà nel costruire la manovra imbrigliata in una costante inferiorità numerica a centrocampo che ha tolto rifornimenti alle punte.
Nella ripresa, il napoli ha provato ad accelerare alla ricerca del pareggio, ma la Juve è stata brava a concedere pochissimo ed ha subito il gol del pari solo dagli sviluppi di un calcio d'angolo: gol di britos, settimo in serie A e primo stagionale. La squadra di Alegri non si è scomposta, ha continuato a giocare evitando di riscjiare di lasciare spazi ma senza disdegnare sortite di sorta con Caceres, vice-Liechsteiner. E alla fine la Juve è stata premiata: ancora un calcio piazzato e il destro dello stesso Caceres (in posizione molto dubbia) a battere Rafael.
Il gol annullato (giustamente) al Napoli per fallo di koulibaly su Buffon ha acceso per qualche istante la contesa. Gli ingressi di Mertens, Zapata e Gabbiadini non hanno dato maggiore peso all'attacco di Benitez. Gli azzurri non sono riusciti a trovare il pari e hanno subito il terzo gol della Juve (contropiede fulmineo con conclusione di Vidal) che si prende la rivincita dopo la sconfitta in Supercoppa e torna al primo posto in classifica a +3 sulla Roma.