Dramma Felipe Anderson: arrestato il padre per omicidio
CalcioUn fulmine a ciel sereno per il numero 7 della Lazio, che in campo si sta rivelando in un periodo di forma strepitoso: il padre è stato arrestato per omicidio in Brasile con l'accusa di aver provocato la morte di due persone in un incidente stradale
Una brutta notizia, proveniente dal Brasile, rovina il momento magico di Felipe Anderson: il padre del centrocampista avanzato della Lazio è stato arrestato con l'accusa di duplice omicidio: avrebbe causato un incidente stradale a Santa Maria, in cui hanno perso la vita due persone.
Sebastiao Tomé Gomes, questo il nome dell'uomo, come riportano diversi media brasiliani - tra cui il portale esporte.uol.com.br - avrebbe ucciso il trentenne Bruno Santos Silva, ex fidanzato della moglie, e la 61enne Noêmia Caldeira Gomes. La tragedia, secondo le prime ricostruzioni, si è consumata dopo un alterco tra i due uomini: Bruno Santos Silva, per paura, è scappato in moto, ma è stato inseguito in auto dal padre di Anderson, che lo ha urtato. Dopo l'impatto, la moto di Silva, deceduto successivamente in ospedale, ha sfondato la parete dell'abitazione della signora Gomes. Il 51enne, quindi, è stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo.
L'arresto del padre del centrocampista della Lazio Felipe Anderson, che proprio in questi giorni si gode la popolarità conquistata a suon di giocate, è solo l'ultimo di una lunga serie di casi che hanno sbattuto in prima pagina un campione, perché parente. Il grande Pelé ha pianto addirittura in pubblico per le malefatte del figlio Edinho, più volte in carcere per droga, riciclaggio e narcotraffico. E anni fa l'ex centravanti della Lazio Giordano rimase pietrificato quando gli dissero che la figlia ventenne era stata arrestata per furto e rapina. Nella maggior parte dei casi sono i padri a dare dispiaceri grandi: quello di Wayne Rooney, attaccante britannico di gran livello, fini' in manette nel 2012 per scommesse clandestine. Nel 2011 il papà del centrocampista cileno della Juventus Arturo Vidal fu in prigione per traffico di droga, e sempre in un giro di stupefacenti era coinvolto il padre di John Terry, capitano della nazionale inglese, finito dietro le sbarre nel 2009.
Sorte analoga nel 1997 per il papà' di Ronaldo. Il papà di Steffi Graf, campionessa di tennis degli anni '90, fu accusato di maxievasione fiscale e la figlia offrì somme record per farlo uscire di prigione. Il genitore della tennista serba Jelena Dokic nel 2009 invece fu arrestato per minacce a un diplomatico australiano. Nel 2003 le manette scattarono ai polsi del papà di Olivier Panis, pilota di F1, per un vasto traffico di auto di lusso rubate. Per restare in F1, poco più di dieci anni prima era finito in cella Johan Berger, padre di Gerhard, accusato di truffa a Stoccarda. Ci sono poi i familiari non proprio diretti a creare qualche grana mediatica. Al calciatore Giuseppe Sculli è stata spesso imputata la parentela con un esponente della 'ndrangheta calabrese. Mentre il centrocampista della nazionale e della Roma Daniele De Rossi fu criticato per aver dedicato all'ex suocero la doppietta segnata in azzurro contro la Georgia: l'uomo era stato ucciso in un regolamento di conti.
Sebastiao Tomé Gomes, questo il nome dell'uomo, come riportano diversi media brasiliani - tra cui il portale esporte.uol.com.br - avrebbe ucciso il trentenne Bruno Santos Silva, ex fidanzato della moglie, e la 61enne Noêmia Caldeira Gomes. La tragedia, secondo le prime ricostruzioni, si è consumata dopo un alterco tra i due uomini: Bruno Santos Silva, per paura, è scappato in moto, ma è stato inseguito in auto dal padre di Anderson, che lo ha urtato. Dopo l'impatto, la moto di Silva, deceduto successivamente in ospedale, ha sfondato la parete dell'abitazione della signora Gomes. Il 51enne, quindi, è stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo.
L'arresto del padre del centrocampista della Lazio Felipe Anderson, che proprio in questi giorni si gode la popolarità conquistata a suon di giocate, è solo l'ultimo di una lunga serie di casi che hanno sbattuto in prima pagina un campione, perché parente. Il grande Pelé ha pianto addirittura in pubblico per le malefatte del figlio Edinho, più volte in carcere per droga, riciclaggio e narcotraffico. E anni fa l'ex centravanti della Lazio Giordano rimase pietrificato quando gli dissero che la figlia ventenne era stata arrestata per furto e rapina. Nella maggior parte dei casi sono i padri a dare dispiaceri grandi: quello di Wayne Rooney, attaccante britannico di gran livello, fini' in manette nel 2012 per scommesse clandestine. Nel 2011 il papà del centrocampista cileno della Juventus Arturo Vidal fu in prigione per traffico di droga, e sempre in un giro di stupefacenti era coinvolto il padre di John Terry, capitano della nazionale inglese, finito dietro le sbarre nel 2009.
Sorte analoga nel 1997 per il papà' di Ronaldo. Il papà di Steffi Graf, campionessa di tennis degli anni '90, fu accusato di maxievasione fiscale e la figlia offrì somme record per farlo uscire di prigione. Il genitore della tennista serba Jelena Dokic nel 2009 invece fu arrestato per minacce a un diplomatico australiano. Nel 2003 le manette scattarono ai polsi del papà di Olivier Panis, pilota di F1, per un vasto traffico di auto di lusso rubate. Per restare in F1, poco più di dieci anni prima era finito in cella Johan Berger, padre di Gerhard, accusato di truffa a Stoccarda. Ci sono poi i familiari non proprio diretti a creare qualche grana mediatica. Al calciatore Giuseppe Sculli è stata spesso imputata la parentela con un esponente della 'ndrangheta calabrese. Mentre il centrocampista della nazionale e della Roma Daniele De Rossi fu criticato per aver dedicato all'ex suocero la doppietta segnata in azzurro contro la Georgia: l'uomo era stato ucciso in un regolamento di conti.