Madonnina in crisi: in vent'anni Milan e Inter mai così giù
CalcioINFOGRAFICA. Da quando la vittoria vale 3 punti, le milanesi non erano mai state così in basso nello stesso momento: insieme hanno 52 punti, solo 3 in più della Juve da sola. Nel 2010 arrivavano a 89. E Mancini, 8 anni fa, ne aveva più del doppio di ora
“Milan ed Inter dovrebbero fondersi”. Quando Mino Raiola suggerì questa trovata, San Siro fu scosso da un (sacrosanto) brivido. Poi la ripetè Ernesto Paolillo, dirigente interista, e da una curva all'altra ci si iniziò a preoccupare davvero. La pazza idea di riunire i due club, nati l'uno da una costola dell'altro, provocherebbe forse una sommossa popolare, ma farebbe bene all'impietosa classifica delle due milanesi: messi insieme Diavolo e Biscione divorerebbero la Zebra, la Lupa, il Ciuccio e tutto lo zoo calcistico. Purtroppo (o per fortuna) Milan ed Inter restano due realtà ben distinte. Che oggi racimolano, sommandoli, la miseria di 52 punti, cioè 3 in più della Juve da sola. Inter decima, Milan undicesimo. Le previsioni più cupe non sarebbero arrivate a tanto. Ad un girone dalla fine del campionato, la situazione sotto la Madonnina è disastrosa. Come non lo era mai stata in 20 anni, almeno non per entrambe le squadre.
Certo, tutte e due hanno attraversato momenti anche più difficili di questo, ma non di molto. Il Milan è riuscito una volta a fare persino peggio, appena 25 punti in 20 partite. Quando? Lo scorso anno, dopo il girone infernale di Allegri che poi lasciò a Seedorf. Fare peggio per Inzaghi era difficile, ma il suo Milan ci è andato vicino. Non che l'Inter di Mazzarri in quel periodo invece brillasse, anzi. Ma con i suoi 32 punti teneva ancora l'asticella della Madonnina sopra il record negativo della città.
Negli ultimi anni però anche i nerazzurri, superati i postumi della sbronza Mourinhana, si sono lanciati in una discesa libera che ha portato la squadra di oggi ad avere 20 punti in meno dell'Inter del 2010. Altra epoca, altri fatturati, altre ambizioni. Il tempo spesso fa miracoli, ma ogni tanto combina sciagure: se ne sarà accorto Mancini, che si ritrova sulla stessa panchina di otto anni fa con meno della metà del punteggio di allora. E con una squadra che era arrivata così in basso solo nel '95/'96, quando però le partecipanti al campionato erano 18 e i punti – in proporzione – valevano di più.
Solo un'altra volta Inter e Milan si sono trovate appaiate a questo punto dell'anno. Fino ad oggi era stata la peggior stagione per Milano, quel 2000/2001, con Lippi e poi Tardelli da una parte del Naviglio, Zaccheroni e poi Cesare Maldini dall'altra: dopo 20 giornate avevano solo 28 punti a testa, però galleggiavano nella metà sinistra della classifica. E se tutti ricordano il 6-0 rossonero nel derby dell'11 maggio di quell'anno, quanti sanno come andò a finire la stagione? Inter quinta e Milan sesto, entrambe qualificate per una mesta Coppa Uefa. Poteva andare peggio. Poteva essere il 2015.