Crisi Parma, Taci esce di scena: cedute le sue quote

Calcio
Uno spicchio dello stadio Tardini di Parma (Foto Getty)
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Il nuovo manager di riferimento sarà Fiorenzo Alborghetti, mentre l'imprenditore albanese ha venduto il club: nuova cordata ancora ignota, ma nel gruppo dei nuovi proprietari ci sarebbero un russo, uno sloveno e un milanese

Il Parma Fc cambia nuovamente proprietario. Come anticipato dal sito StadioTardini.it ieri sera gli emissari della Dastraso Holding Limited, la società con sede a Cipro vicina a Rezart Taci, hanno girato il pacchetto di maggioranza delle azioni del club ad un nuovo acquirente, una cordata ancora segreta ma, secondo indiscrezioni, vicina ad un gruppo industriale del nord Italia con interessi in Russia.

Le certezze - Un comunicato ufficiale sul sito del Parma rende nota le uniche certezze sulla nuova dirigenza: "Ceduto il pacchetto di maggioranza di Eventi Sportivi Spa, società controllante il club. Il manager di riferimento nominato dalla nuova proprietà è Fiorenzo Alborghetti che con Pietro Leonardi gestirà tutte le procedure per la formazione dei nuovi CdA". I dettagli sulla nuova proprietà saranno diffusi nei prossimi giorni.

Taci e via - Il tentativo del petroliere albanese è sfumato solo dopo un mese e mezzo di attività con ben quattro presidenti (l'ultimo è il 29enne Ermir Kodra) ed una disastrata situazione economica che ha portato diversi giocatori a rescindere il proprio contratto, Cassano in primis. Secondo indiscrezioni a tenere le fila del nuovo accordo sarebbe stato Pietro Leonardi, ex amministratore delegato del club crociato ed attuale direttore generale. Per ora però nessuna conferma ufficiale dal diretto interessato.

Tipla smentita - In tarda mattinata era circolato il nome di Claudio Bighinati come nuovo presidente del club crociato. 39 anni, Bighinati è l'attuale numero uno dei Giovani Industriali di Bologna oltre ad essere vicepresidente di Publivideo 2 srl, società che detiene le emittenti locali Telesanterno, Telecentro-Odeon, Telestense. "Smentisco categoricamente e non c'è niente di vero - ha però sottolineato all'ANSA - Io non mi occupo di calcio e la notizia è totalmente infondata". Le voci relative al possibile ingresso del gruppo Barilla nella cordata che avrebbe rilevato il Parma Fc "sono destituite di ogni fondamento". E' quanto fa sapere il gruppo emiliano, che smentisce quindi l'interesse nel club di calcio. Anche Giorgio Jannone, presidente delle Cartiere Paolo Pigna ed ex parlamentare di Forza Italia precisa, pure lui in una dichiarazione resa all'agenzia ANSA, "di non essere coinvolto né personalmente né come gruppo imprenditoriale né con le cartiere Paolo Pigna nell'operazione d'acquisto" del club emiliano.