Lotito: "Io trasparente". Malagò: "Parole incaute"

Calcio
Claudio Lotito e Maurizio Beretta
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Dopo la diffusione della telefonata con il dg dell'Ischia, il presidente della Lazio chiarisce: "Il sistema non sopporta società senza appeal mediatico". Iodice contrattacca: "Lotito ci ha minacciato". Il numero uno del Coni: "Così getta discredito"

"Non ho fatto pressioni, ho solo spiegato un programma. Il sistema sta saltando, è un dato incontrovertibile. Vogliono strumentalizzare solo per fini personali. Quello che vorrei io è un sistema trasparente". Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, chiarisce così il senso della sua telefonata al Direttore generale dell’Ischia Pino Iodice, diffusa questa mattina da Repubblica.

"Iodice porta iella" - "Leggete il suo curriculum: porta pure sfiga, le squadre con cui ha lavorato, Pro Patria, Nocerina e Taranto sono tutte fallite. Con lui ci vedremo in altre sedi. Il problema è che ci sono persone che vogliono impossessarsi della Lega. Mentre io lavoro quasi gratis. Mi vede preoccupato? No non lo sono. Sto cercando di scardinare un sistema conservativo. Non ho detto che in Lega comando io. Non comando niente. C'è un programma che ci siamo dati", ha aggiunto Claudio Lotito. Poi spiega la frase su Beretta: "Ho detto che conta zero perché è organo di garanzia, la decisione spetta ai presidenti".

"Il sistema non sopporta società senza appeal" -
A margine dell’Assemblea di Lega di Serie A a Milano, Lotito ha detto la sua sull’eventuale promozione in Serie A di Carpi e Frosinone: "Il sistema non sopporterebbe più società con un bacino d’utenza senza appeal mediatico che salgono (in serie A, ndr)”. Per questo parla di “riforma di campionati”: “Se si continua a mandare in Serie A tre società che non hanno un bacino d’utenza, quando il sistema richiede una riduzione delle squadre da venti a diciotto, il sistema non lo regge”. La soluzione potrebbe che "la prima va in serie A e la seconda e la terza fanno uno spareggio con chi scende dalla A e se perdono prendono 10 milioni".

"Un ragionamento di sistema" –
"Negli ultimi quattro anni il campionato italiano sta perdendo in modo a livello di qualità perché stanno salendo tutte squadre che dai dilettanti sono passate in B e poi in A. Se si continua così con società che hanno 500, mille o 2mila spettatori, e ne hai 6-7 di società di questo tipo, mi dici a chi vendi i diritti tv all'estero? Secondo me, zero".

"Lotito ci minaccia" - "Non ho scopi personali, non voglio arrivare alla Lega, non ambisco a poltrone nella Lazio, né nella Salernitana, assolutamente. Io l'ho fatto per
abbattere questo muro di omerta'. Le stesse minacce che Lotito ha fatto a me le ha fatte a tante altre persone, a tanti altri presidenti"

La censura di Tavecchio - "Toni e contenuto della telefonata sono da censurare, così come le modalità con cui è stata realizzata". Il presidente della Figc Tavecchio reagisce così alla telefonata tra Claudio Lotito e il Direttore generale dell’Ischia Iodice. “La Figc è garante della regolarità del campionato. Le promozioni sono decise dal campo. Ogni altra logica è inaccettabile". Il presidente della Figc "censura" sia le parole di Lotito, sia la scelta di registrare la telefonata.

"Stiamo lavorando - ha aggiunto Tavecchio - per riformare le regole, che peraltro io ho trovato al mio arrivo in via Allegri, sulla solidità dei club e sulla tenuta generale del movimento". Per quanto riguarda invece i contributi alle Leghe, Tavecchio ha ricordato che "per la stagione sportiva 2013/2014, la federazione ha già saldato a Lega di Serie B e Lega Pro le spettanze riconosciute in base delle convenzioni stipulate per la valorizzazione dei vivai; la singola ripartizione è di spettanza delle Leghe".
Abodi: "Conta solo il campo" – Il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi ha risposto alle domande di alcuni tifosi su Twitter: "Conta solo il campo e questo principio vale per tutti noi della B: 22 Club e la Lega!". Poi parla del Carpi: "Continuerà a fare quello che ha fatto fino ad oggi, con dignità, qualità e determinazione", aggiunge Abodi su Twitter. "Che si fa? C'è molto da fare, molto... Basta!", dice il presidente della Lega B in un altro tweet. A chi chiede se sia ancora "contento" di aver sostenuto la candidatura di Carlo Tavecchio alla presidenza federale, replica: "Pensavo di contribuire a dare risposte positive, buone soluzione e una immagine diversa... molto diversa".

Lotito risponde ad Abodi - "È rimasto deluso? Ma queste cose gliele dico tutti i giorni. Non si possono coltivare posizioni contro l'interesse del sistema", ha detto in risposta al presidente della Lega Calcio di Serie B, Claudio Lotito. Poi ha rincarato la dose: "Dica se non è vero che mi chiama per queste alchimie di carattere finanziario. Se è vero che alcuni istituti bancari glieli ho presentanti io e che sulla mia credibilità l'hanno messo in condizione di fare anticipazioni anche sulla rata di luglio".

Il sindaco di Carpi – Il sindaco di Carpi Alberto Bellelli si mostra ferito per le frasi di Lotito: "Possono avere una logica economica, ma non hanno senso per lo sport e non danno una visione edificante di quello italiano. Non voglio entrare nel merito - aggiunge il primo cittadino di Carpi - ma se i vertici del calcio italiano credono che le squadre di provincia non possono andare in A, questo non è in linea con lo spirito dello sport. Il Carpi ha una squadra giovane e sta giocando bene: è una favola, e le favole non solo non fanno perdere diritti, ma fanno bene al racconto dello sport".

Il Coni - "Fermo restando il metodo scorretto utilizzato al fine di portare alla luce un colloquio privato, ritengo che le parole espresse da Claudio Lotito siano state incaute e rischiano di gettare discredito sul mondo del calcio, anche in funzione delle cariche istituzionali da lui ricoperte". Così il presidente del Coni Malagò sulla vicenda Lotito-Iodice.

Beretta non drammatizza - "Lotito ha usato un modo spiccio per definire la realta' dei fatti. Sono infastidito? Guardo alla
sostanza. Non mi sembra il caso di drammatizzare": lo dice il presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta, commentando il caso Lotito.

La Roma attacca - "È curioso come nello stesso momento in cui la Premier League annuncia un incremento sostanziale dei diritti tv, un individuo stia provando a prendersi i meriti del recente accordo sui diritti televisivi italiani - dice James Pallotta, presidente della Roma - In realtà certi passi avanti sono stati fatti grazie un club come il nostro e ad altri che hanno spinto per una nuova visione. Siamo inoltre convinti che molti benefici non si siano realizzati nella Lega per colpa di questo stesso individuo. Congratulazioni alla Premier League per l’accordo raggiunto: è sicuramente meritato. Il mercato globale conferma che questa opportunità esiste anche per noi in Italia. Per arrivarci, però, tutti i Club Italiani devono guardare al futuro e lavorare insieme con trasparenza per riportarci dove meritiamo di essere".