Destro non fa male, Milan raggiunto dall'Empoli e fischiato

Calcio
Seconda partita consecutiva senza gol per Menez (foto getty)

In vantaggio grazie all'ex romanista al 40', i rossoneri si fanno rimontare da Maccarone nella ripresa: finisce 1-1, con i padroni di casa ridotti in 10 per l'espulsione di Diego Lopez. San Siro esasperato non fa mancare la sua disapprovazione a Inzaghi

MILAN-EMPOLI 1-1
40' Destro, 68' Maccarone

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Nella settimana che ha messo in ombra la credibilità del nostro calcio, una piccola squadra come l’Empoli dona nuova linfa allo sport più amato d'Italia. La squadra di Sarri, che rappresenta i sogni di un Comune che non supera i 50mila abitanti, mette sotto il club più antico di Milano che vanta sette Champions League. Uno spot per chi crede ancora a quel pallone che rotola su un rettangolo verde.

Primo gol di Destro - Il Milan fatica a creare gioco, viene messo sotto dall’Empoli per tutto il match. Unica gioia il gol di Destro, il primo con la maglia rossonera al 40’ su cross di Bonaventura. Ma è sempre il solito Milan, incapace di uscire fuori palla al piede e dominato dalla manovra fluida dei toscani. Nel primo tempo i rossoneri calciano una sola volta in porta (in occasione del gol), mentre l’Empoli sfiora la rete almeno in tre occasioni: dopo tre minuti con Pucciarelli che calcia a lato da buona posizione, al nono minuto con Mario Rui che sfiora il gol dell’anno con un pallonetto da centrocampo e al 38’ ancora con Pucciarelli. Il 4-4-2 messo in campo da Inzaghi non trova sbocchi offensivi: sulle fasce Honda e Bonaventura non saltano mai l’uomo e Menez non può nulla contro l’ordine tattico dell’Empoli.

Dominio Empoli – La facilità di manovra dell’Empoli è un inno al calcio. Gioco semplice e rapido. Mai buttare la palla, per nessuna ragione al mondo. Persino il portiere Sepe cerca sempre il passaggio corto al compagno vicino. Il Milan fatica ad arginare gli avversari. Paletta è autore di una prestazione da quattro in pagella e il pareggio di Maccarone è l’inevitabile epilogo di un match a senso unico. Big Mac conclude di testa in area, lasciato completamente da solo dal solito Paletta. Il Milan chiude addirittura in dieci uomini dopo l’espulsione di Diego Lopez, che devia con la mano fuori area un tiro di Tavano. Paletta e Alex escono infortunati, ma è Inzaghi ad avere più degli altri le ossa rotte. San Siro lo ricopre di fischi, ancora una volta.