Figc: a Parma non si gioca, rinviata la partita con Udinese

Calcio
Lo spogliatoio del Parma deserto. Ecco quello che accdrà domenica pomeriggio al Tardini

VIDEO. La partita di domenica al Tardini verrrà recuperata in data da destinarsi. Rinvio disposto da Tavecchio dopo "aver preso atto del provvedimento del Prefetto di Parma che ha disposto che la gara potesse svolgersi solo a porte chiuse"

La nota della Figc. Rinviata la partita Parma-Udinese in programma domenica 22 febbraio allo stadio Tardini. Lo ha deciso oggi il presidente della Figc Carlo Tavecchio dopo “aver preso atto del provvedimento, con cui il Prefetto di Parma ha disposto che la gara Parma- Udinese del Campionato di Serie A 2014/2015 programmata per il giorno 22 febbraio 2015 possa svolgersi esclusivamente a porte chiuse; sentita l’Associazione Italiana Calciatori e l’Associazione Italiana Allenatori di Calcio che hanno espresso il disagio dei calciatori e degli allenatori di entrambe le squadre a giocare a porte chiuse; sentito il Sindaco della Città di Parma e d’intesa con il Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A”.
La gara Parma-Udinese è stata rinviata ad altra data che verrà fissata dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A.
Stamattina nella sala stampa del centro direzionale di Collecchio i giocatori della prima squadra con lo staff tecnico hanno incontrato il presidente Giampietro Manenti, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti con l'Assessore allo Sport del Comune di Parma Giovanni Marani, i rappresentanti della Figc e dell'Aic per discutere della situazione  del club.

Il sindaco di Parma: "Le parole non pagano i conti". "Abbiamo preso in mano la situazione, nel senso che abbiamo deciso di fare dei tavoli costanti ogni giorno per fare il punto della situazione assieme all'Aic, alla Figc, alla proprietà e gli avvocati con cui abbiamo parlato oggi. La situazione è in evoluzione, è
sicuramente critica, ci sono ancora molti punti oscuri anche per noi, quindi adesso abbiamo in cantiere una serie di incontri. Manenti? Al momento non ci sono garanzie, io non ho visto niente - ha continuato Federico Pizzarotti - sono state dette alcune cose come sono state dette in passato, ma non penso che siano le parole a pagare i conti o che sblocchino la situazione. Penso che la pazienza sia già ampiamente finita, il vaso è colmo.

Alessandro Lucarelli: "Garanzie? ad oggi non ce ne sono". "La messa in mora? No, in questo momento le problematiche sono altre. L'idea è quella di fare fronte comune, di unirsi e di essere pronti se ce ne fosse bisogno nel caso che l'attuale presidente non presti fede agli impegni presi", ha spiegato il capitano dei crociati. La cosa più urgente è quella di salvare la società, se lo farà Manenti saremo felicissimi, se non lo farà lui faremo fronte comune con le istituzioni per trovare un piano alternativo per far sì che questa società non fallisca".
"Le garanzie? Ad oggi non ce ne sono. L'appoggio delle istituzioni? Se venivano prima era meglio, ma il fatto che ci siano può essere una cosa che va a nostro vantaggio". Quanto alla gara in calendario domenica al Tardini contro l'Udinese: "se ci sono le condizioni la squadra va in campo". Nel frattempo l'allenamento di oggi è stato rinviato a domani.