Se il Parma fallisce, 3-0 a tavolino nelle restanti gare

Calcio
Il logo del Parma sul limite del fallimento (Getty)
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E' la precisazione della Lega di serie A che ribadisce una regola introdotta all'unanimità dal Consiglio federale nel 1993/1994, dopo che l'Arezzo era stato escluso dal Campionato di C1 dopo avere disputato 27 partite, tutte annullate

Se una società si ritira "in corso di Campionato, tutte le gare in precedenza disputate non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria". Ma "se il ritiro interviene nel girone di ritorno, tutte le restanti gare sono considerate perse a tavolino". Così la Lega di A chiarisce - sul piano strettamente sportivo - lo stato dell'arte sulla crisi del Parma, a rischio di fallimento.

"La regola - ricorda la Lega di A - fu introdotta all'unanimità dal Consiglio federale nel 1993/1994, dopo che l'Arezzo, nella stagione precedente, era stato escluso dal Campionato di C1 dopo avere disputato 27 partite, tutte annullate".