Il Milan crolla, Pippo no: "Vado avanti, se vorranno"
Calcio"Stasera ho rivisto la mia squadra", dice Inzaghi nonostante la sconfitta per 2-1 in casa della Fiorentina. E sul futuro: "Non ho bisogno di rassicurazioni da parte di nessuno. Voglio fare questo lavoro per 30 anni"
Una crisi senza fine? Macché, per Filippo Inzaghi ci sono arrivano segnali positivi dal Milan, nonostante la sconfitta in casa della Fiorentina: "Secondo me siamo tornati a giocare come sapevamo fino a gennaio. Stasera ho rivisto il mio Milan. Mi dispiace tremendamente, non meritavamo di perdere. Probabilmente ci andava stretto anche il pareggio. Nella prima mezzora dovevamo fare due o tre gol e non puoi tenere aperta la partita contro una squadra come la Fiorentina perché dopo è chiaro che alla distanza la qualità loro può venire fuori. Dispiace ma dobbiamo guardare alla prestazione, anche se in questo momento tre punti sarebbero stati importanti anche per il morale della mia squadra, ma stasera non posso dirgli niente a parte questo risultato".
Sul futuro - "Io sono molto tranquillo, ho detto che avevamo preparato bene la settimana e penso che si sia visto - prosegue Inzaghi - chi ci ha visto stasera ha visto secondo me una squadra che ha dato tutto e che avrebbe meritato di vincere, penso che su questo siamo tutti d’accordo. Dobbiamo continuare a giocare questo calcio, stasera siamo tornati a giocare come era da un po’ che non vedevo questo Milan. Dobbiamo essere più cattivi sotto rete, questa è la pecca secondo me. Dobbiamo andare avanti, recupereremo tanti giocatori, avremo tanti ricambi dalla prossima settimana e secondo me, giocando così, qualche soddisfazione ce la toglieremo. Non ho bisogno di rassicurazioni, ho un contratto e cerco di lavorare giorno dopo giorno, poi la società far le proprie considerazioni. Il Presidente mi chiama spesso, come il dottor Galliani perché è un dato di fatto, ma non ho bisogno di rassicurazioni da parte di nessuno. Io devo conquistarmi col lavoro le prestazioni come stasera con dei risultati diversi, perché siamo il Milan e non siamo in una posizione di classifica congegnale per noi. Vorremmo essere più avanti, ma ci sono state tante difficoltà e infortuni. Però penso che da stasera possiamo ripartire e tornare a giocare a calcio".
Non molla la panca - "Spero di fare questo lavoro per 30 anni, vado avanti giorno dopo giorno. È chiaro che il Milan è un club che mi ha dato tanto e spero di restare più a lungo possibile. Io lavoro per il mio futuro e per il futuro del Milan. Se mi terranno bene, se no andrò avanti per la mia strada, sempre a testa alta, con professionalità, con grande voglia".
Sul futuro - "Io sono molto tranquillo, ho detto che avevamo preparato bene la settimana e penso che si sia visto - prosegue Inzaghi - chi ci ha visto stasera ha visto secondo me una squadra che ha dato tutto e che avrebbe meritato di vincere, penso che su questo siamo tutti d’accordo. Dobbiamo continuare a giocare questo calcio, stasera siamo tornati a giocare come era da un po’ che non vedevo questo Milan. Dobbiamo essere più cattivi sotto rete, questa è la pecca secondo me. Dobbiamo andare avanti, recupereremo tanti giocatori, avremo tanti ricambi dalla prossima settimana e secondo me, giocando così, qualche soddisfazione ce la toglieremo. Non ho bisogno di rassicurazioni, ho un contratto e cerco di lavorare giorno dopo giorno, poi la società far le proprie considerazioni. Il Presidente mi chiama spesso, come il dottor Galliani perché è un dato di fatto, ma non ho bisogno di rassicurazioni da parte di nessuno. Io devo conquistarmi col lavoro le prestazioni come stasera con dei risultati diversi, perché siamo il Milan e non siamo in una posizione di classifica congegnale per noi. Vorremmo essere più avanti, ma ci sono state tante difficoltà e infortuni. Però penso che da stasera possiamo ripartire e tornare a giocare a calcio".
Non molla la panca - "Spero di fare questo lavoro per 30 anni, vado avanti giorno dopo giorno. È chiaro che il Milan è un club che mi ha dato tanto e spero di restare più a lungo possibile. Io lavoro per il mio futuro e per il futuro del Milan. Se mi terranno bene, se no andrò avanti per la mia strada, sempre a testa alta, con professionalità, con grande voglia".