Parma, arrestato Manenti. Lucarelli: "E' tutto uno schifo"

Calcio
Il presidente del Parma, Giampietro Manenti, è stato arrestato in una operazione della Guardia di Finanza di Roma

LIVE-BLOG. Il presidente della società emiliana, accusato di autoriciclaggio, è tra i 22 arrestati in un'operazione della Gdf di Roma. Il capitano: "Ogni giorno bastonate". Proto ancora interessato alla squadra. A rischio la partita contro il Torino

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Ventidue persone, tra cui il presidente del Parma Giampietro Manenti, sono state arrestate nelle prime ore di mercoledì 18 marzo dalla Guardia di Finanza di Roma nell’ambito di un’operazione contro il riciclaggio e l’autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso. L’accusa nei confronti del presidente del Parma è di reimpiego di capitali illeciti. Per salvare la società emiliana, secondo i procuratori aggiunti di Roma Nello Russo e Michele Prestipino, Manenti si era accordato con un gruppo specialista nella clonazione di carte di credito che gli avrebbe dovuto garantire una somma di 4,5 milioni di euro attraverso finte sponsorizzazioni o acquisti di biglietti. "E’ tutto uno schifo. Ogni giorno prendiamo bastonate in faccia", ha commentato il capitano del Parma Alessandro Lucarelli. Il sindaco Pizzarotti: "Lo dissi da subito: a Parma non c’è nessuno spazio per i disonesti". Intanto il finanziere Alessandro Proto si dice ancora interessato all'acquisto della società emiliana.