L'allenatore dell'Inter critica le convocazioni del ct: "Chi non è nato in Italia, anche se ha dei parenti, non merita la chiamata". La risposta di Conte: "Non sono il primo a convocare oriundi. Sono le regole, sempre polemiche su di me"
Convocazioni azzurre - “Se sono d’accordo con queste convocazioni? Non lo so, bisogna vedere. Io ho la mia idea, la Nazionale italiana deve essere italiana – spiega l’allenatore dell’Inter -. La Germania ha vinto un Mondiale così? Ma i loro giocatori sono nati in Germania...”, conclude Mancini al suo arrivo all’Hotel Hilton di Fiumicino per un incontro tra arbitri e club di serie A. “Vazquez? Ha la mamma italiana, più di quello... Più italiano di lui...”.
Iachini: "Vazquez ha la mamma padovana" - L’allenatore del Palermo, Giuseppe Iachini, commenta così la convocazione azzurra del centrocampista di origini argentine, una delle novità proposte dal ct Conte per gli imminenti impegni della Nazionale. “Sarebbe giusto avere giocatori italiani in azzurro? Se uno sente un’appartenenza, sulla base di un legame affettivo o di una parentela, tanti discorsi in più servono a poco. Nel caso specifico, Vazquez ha la mamma italiana, precisamente padovana”.
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— Nazionale Italiana (@Vivo_Azzurro) 22 Marzo 2015
Conte: "Oriundi? Non è una novità" - Non si è fatta attendere la risposta di Antonio Conte, nel corso della prevista conferenza stampa a Coverciano: "Si può fare sempre polemica attorno alla Nazionale o anche, come succede, attorno a me. Io dico che non sono il primo né l'ultimo a far questo tipo di convocazioni, queste sono le regole, questo è il calcio. Penso che in passato abbiano fatto parte della Nazionale diversi calciatori oriundi, Camoranesi è stato campione del mondo, ma penso anche a Thiago Motta, Paletta, Ledesma ed Amauri. All'ultimo Mondiale, su 786 giocatori, 83 erano oriundi. Queste sono le regole, questo è il calcio. Si può sempre creare della polemica o meno, ma rispetto qualsiasi opinione". Nulla di nuovo rispetto al passato: “Vazquez ed Eder – ha aggiunto il ct - li avrei visti anche un mese fa se ci fosse stata l'opportunità di fare gli stage. Ho deciso di premiare questi calciatori che hanno la cittadinanza italiana, ora li valuterò e deciderò se meritano la maglia azzurra”.
Il Governo - Nel giorno della polemica sugli oriundi, il Governo, tramite il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega allo sport, Graziano Delrio, fa sapere di avere condiviso pienamente “la proposta di legge sulla cittadinanza sportiva ai minori stranieri tesserati in Italia entro i 10 anni”, lo ha scritto su Twitter lo stesso Del Rio, commentando l’avvio dell’iter della legge nell’Aula della Camera.
condivisione piena del governo per proposta di legge su #cittadinanza sportiva a minori stranieri in Italia entro i 10 anni @Montecitorio
— Graziano Delrio (@graziano_delrio) 23 Marzo 2015