Carpi-Bologna, è sfida al vertice: l'Emilia che sogna la A
CalcioIl derby tra prime della classe alza il sipario sulla 34esima giornata di Serie B: 9 punti separano la capolista dai rossoblù a caccia della promozione diretta. Giovedì in campo le altre: incrocio playoff tra Livorno e Lanciano, Varese-Catania da brividi
Antipasto o meno della prossima Serie A, lo scopriremo a giochi fatti. Certo è che Carpi-Bologna, scontro tra prime della classe, rappresenta il meglio della Serie B a 9 partite dalla bandiera a scacchi. Contro ogni pronostico della vigilia la regina è emiliana ma non veste rossoblù bensì biancorosso, un trono lontano 60 km dal capoluogo che freme per il salto di categoria. Le due migliori difese del torneo (24 e 26 reti al passivo) suggeriscono un match prudente come nel primo round al Dall’Ara (0-0), ma il braccio di ferro Mbakogu-Cacia può riservare sorprese. Incontro da libro cuore per Federico Casarini, carpigiano doc ma dall’età di 12 anni centrocampista rossoblù. Sono 9 i punti che separano la capolista dal Bologna e addirittura 13 dal Vicenza, ultima vittima della squadra di Castori e terza in classifica. Una cortesia gradita sotto le Torri dove tuttavia non passa inosservata una bagarre playoff senza precedenti, complice il ritorno di Lanciano e Bari. Eccezion fatta per la sfida d’alta quota, la 34.a giornata offre diverse occasioni per mescolare le carte a partire dall’impegno del Vicenza, al tappeto dopo 11 gare e atteso dalla Pro Vercelli nel duello tra Marchi e Cocco (coppia da 31 gol). Impegno esterno anche per il Frosinone che, in attesa di recuperare il derby contro il Latina, rende visita al Trapani rigenerato dalla cura Cosmi.
Esaltato dal Crotone nelle ultime 3 uscite interne, lo Scida accoglie uno Spezia che ha chiuso imbattuto il mese di marzo. Reduce da 3 sconfitte, invece, l’Avellino cerca la riscossa al Partenio contro il Modena del ‘Diablo’ Granoche, miglior marcatore straniero di sempre nella Serie B con 70 centri. Il Pescara insegue l’8° risultato utile di fila, fondamentale in chiave promozione, dinanzi al Brescia relegato in ultima posizione e nel mirino dei propri tifosi. Se il Perugia bussa alla porta dei playoff sul campo dell’Entella, lo scontro diretto tra Livorno e Lanciano rappresenta un crocevia soprattutto per gli amaranto di Panucci in crisi da 3 turni. I toscani possono fare leva sul trend esterno degli uomini di D’Aversa, vittoriosi in stagione solo a Cittadella e Terni. Proprio al Liberati fa tappa il Bari che, mantenendo la porta inviolata da 276’, continua a sperare nell’aggancio agli spareggi promozione. Nella seconda metà della classifica sono le due sfide da codice rosso, vitali negli equilibri della lotta salvezza: il Latina insegue un successo al Francioni lontano un mese contro il Cittadella, rivale pragmatica per eccellenza (15 i pareggi al pari del Modena). Assume addirittura contorni drammatici il confronto tra Varese e Catania, attualmente retrocesse senza appelli: se gli uomini di Bettinelli non gioiscono dal 31 gennaio, i siciliani di Marcolin non hanno ancora festeggiato i tre punti lontano dal Massimino. Chi si ferma è perduto.
Esaltato dal Crotone nelle ultime 3 uscite interne, lo Scida accoglie uno Spezia che ha chiuso imbattuto il mese di marzo. Reduce da 3 sconfitte, invece, l’Avellino cerca la riscossa al Partenio contro il Modena del ‘Diablo’ Granoche, miglior marcatore straniero di sempre nella Serie B con 70 centri. Il Pescara insegue l’8° risultato utile di fila, fondamentale in chiave promozione, dinanzi al Brescia relegato in ultima posizione e nel mirino dei propri tifosi. Se il Perugia bussa alla porta dei playoff sul campo dell’Entella, lo scontro diretto tra Livorno e Lanciano rappresenta un crocevia soprattutto per gli amaranto di Panucci in crisi da 3 turni. I toscani possono fare leva sul trend esterno degli uomini di D’Aversa, vittoriosi in stagione solo a Cittadella e Terni. Proprio al Liberati fa tappa il Bari che, mantenendo la porta inviolata da 276’, continua a sperare nell’aggancio agli spareggi promozione. Nella seconda metà della classifica sono le due sfide da codice rosso, vitali negli equilibri della lotta salvezza: il Latina insegue un successo al Francioni lontano un mese contro il Cittadella, rivale pragmatica per eccellenza (15 i pareggi al pari del Modena). Assume addirittura contorni drammatici il confronto tra Varese e Catania, attualmente retrocesse senza appelli: se gli uomini di Bettinelli non gioiscono dal 31 gennaio, i siciliani di Marcolin non hanno ancora festeggiato i tre punti lontano dal Massimino. Chi si ferma è perduto.