Allegri avvisa la Juve: "Adesso è più facile cadere"

Calcio
Massimiliano Allegri, al primo anno di Juve, non vuole sentire parlare di triplete. Ma i tifosi sognano (Getty)
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L'allenatore bianconero alla vigilia del testacoda con gli emiliani: "Tre punti a Parma ci darebbero un pezzetto di scudetto. I ragazzi stanno facendo un'annata ottima, abbiamo la possibilità di farla diventare eccezionale, ma non è semplice"

Il primo grande obiettivo della stagione, la conquista del quarto scudetto consecutivo, è lì, a portata di mano. Ma per essere sicuri di conquistarlo la Juventus deve "mantenere l'equilibrio". Raggiunta alla grande la finale di Coppa Italia, e con la Champions League che bussa alla porta, per Massimiliano Allegri questo è infatti "il momento in cui è più facile cadere". Guai dunque distrarsi contro il Parma, dove il tecnico vuole "una partita importante". Perché "fare tre punti - sottolinea - significherebbe conquistare un altro pezzetto di scudetto".

Il tecnico bianconero non vuole sentire parlare di triplete e chiede alla sua squadra di ragionare "un passo alla volta", "lavorando molto sui dettagli e sulla concentrazione". "I ragazzi stanno facendo un'annata ottima, abbiamo la possibilità di farla diventare eccezionale, ma non è semplice", insiste Allegri.

Gli emiliani fanalino di coda, la società dichiarata fallita, non devono essere considerati degli sparring partner. "E' una partita importante, i ragazzi lo sanno perché hanno raggiunto la piena maturita'", osserva Allegri. Che incorona la prestazione di Firenze - "Abbiamo fatto una cosa a cui nessuno credeva, contro una delle squadre che gioca il miglior calcio in Italia" - e annuncia l'intenzione di mandare in campo, al Tardini, "la formazione migliore".

L'elenco degli indisponibili, però, è ancora lungo. Ai lungodegenti Pogba e Pirlo, pienamente recuperato e a disposizione per il Monaco, martedì, si sono aggiunti all'ultima ora anche Tevez e Buffon. L'attaccante argentino, che non ha giocato la Coppa Italia per un affaticamento muscolare, è pronto al rientro, ma non è stato convocato "per preparare al meglio la sfida di martedì contro il Monaco". Ai box anche Buffon, alle prese con l'influenza intestinale, e Barzagli, lasciato a riposo a scopo precauzionale per un affaticamento al polpaccio.

Dietro al trequartista Pereyra, la coppia d'attacco potrebbe essere tutta spagnola, con Llorente e Morata, e Coman in panchina pronto a subentrare a partita in corso. Tra i pali ci sarà come a Firenze il collaudato Storari, mentre in difesa potrebbe essere la volta di Ogbonna. "Se riusciamo a vincere lo scudetto sarà straordinario - ribadisce Allegri - e siccome dalla prossima settimana avremo alcuni scontri diretti, quella di domani e' una partita quasi decisiva". Per il resto, dalla finale di Coppa Italia appena conquistata ai quarti di finale della Champions - "un sogno" - c'è ancora tempo.