Playoff B, Pescara e Bologna in finale per un posto in A

Calcio
Casarini in primo piano e Ferrari sullo sfondo, entrambi titolari contro l'Avellino (foto getty)
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L'Avellino riesce a vincere 3-2 contro gli emiliani, ma il regolamento premia la squadra di Rossi. I rossoblù si giocheranno un posto in Serie A contro il Pescara, che pareggia 2-2 a Vicenza e supera il turno grazie alla vittoria 1-0 dell'andata

BOLOGNA-AVELLINO 2-3
Marcatori: 7' e 45' Trotta (A), 19' Acquafresca (B), 51' Cacia (B), 85' Koné (A)

La traversa colpita da Castaldo nei minuti di recupero di una semifinale infinita resterà a lungo nella memoria dei tifosi dell'Avellino. Quei tifosi che a fine partita, come nella gara di andata, applaudono i giocatori di Rastelli. Una squadra che sul campo dà tutto, dal primo all'ultimo minuto.

Avellino, buona partenza - Dopo la sconfitta interna nel match del Partenio, in Emilia i Lupi hanno bisogno di un successo con due gol di scarto. E si mette bene per la squadra di Rastelli, subito in vantaggio con Trotta. Incassato il pareggio da Acquafresca, lo stesso Trotta chiude il primo tempo con un altro guizzo e la ripresa è apertissima.
L'Avellino paga un errore grossolano di Frattali, che serve un assist a Cacia che segna il momentaneo 2-2, ma non si arrende: Koné a 5' dalla fine fa tremare il Dall'Ara e l'assalto nei minuti di recupero è spaventoso.

Il regolamento - Per la gioia dei padroni di casa finisce 2-3. Il regolamento delle semifinali dei playoff di Serie B prevede che in caso di parità nella somma delle reti del doppio scontro, vada in finale la squadra meglio piazzata nella regular season. A festeggiare, quindi, sono i rossoblù di Delio Rossi, che si giocheranno la promozione in Serie A contro il Pescara.

VICENZA-PESCARA 2-2
4' aut. Sampirisi (V), 45' Moretti (V), 65' Bjarnason (P), 81' Cocco (V)

Il Pescara si guadagna la finale per la promozione in serie A eliminando il Vicenza, al termine di una partita palpitante, finita 2-2 e in bilico sino al 94’.

Oddo imbattuto - La formazione abruzzese continua a sorprendere dopo l’approdo in panchina di Oddo (per lui tre vittorie in quattro partite), che adesso sogna l’approdo nella massima serie. Nella sfida disputata allo stadio Menti, davanti a 12 mila persone, il Pescara dimostra una migliore condizione fisica e mentale. Un chiaro segnale anche per il Bologna, che incontrerà nella finale playoff. Si interrompe invece il sogno del Vicenza, che dopo il terzo posto in campionato esce in semifinale, abbandonando così le speranze di un’incredibile promozione dopo essere stata ripescata in B.

Orgoglio Vicenza - Partita subito ricca di emozioni: al 3’ Gentili si fa rubare palla da Zampano sul cui cross a centro area, indirizzato a Pasquato, interviene maldestramente Sampirisi che insacca nella propria rete. Gli ospiti sfiorano più volte il raddoppio, ma dopo la mezzora esce il Vicenza. Il pareggio arriva al 45’ con una grande azione personale di Moretti, che salta due avversari e batte Fiorillo con un destro sul primo palo. Nella ripresa Vicenza più convinto, ma al 64’ arriva il nuovo vantaggio ospite: assist di Politano per Bjarnason, che di testa batte Bremec. Al 36’ Cocco trova il pareggio su assist di Di Gennaro e riapre il discorso qualificazione, ma nel finale è il Pescara a sfiorare più volte la vittoria. Termina 2-2, risultato che premia il Pescara: si giocherà un posto in Serie A con il Bologna, per unirsi alle già promosse Carpi e Frosinone. Il Vicenza esce dai playoff a testa alta: nonostante l'eliminazione, i 12mila tifosi del Menti applaudono la propria squadra per l'esaltante finale di stagione.