L'Inter riparte. Mancini: "Ridurremo il gap con la Juve"
CalcioLa squadra nerazzurra si è ritrovata ad Appiano Gentile. Prima conferenza stampa dell'allenatore: "Kondogbia? Fatto un grosso sacrificio, ma sarà importante". Con lui anche il presidente Thohir: "Altri acquisti? Non faccio nomi, dipende tutto dal mercato"
Parte una nuova stagione nerazzurra. L'Inter si è ritrovata alla Pinetina e in occasione del primo giorno di raduno, Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Insieme a lui c'erano anche tutti i dirigenti del club di Corso Vittorio Emanuele e il presidente Thohir che ha detto: "E' un inizio stagione eccitante, l'estate è calda e lo sarà anche la prossima stagione, abbiamo aspettative alte e crediamo di potercela fare. Un regalo per il tecnico? Non faccio nomi, dipende sempre dal mercato". Mancini ha avuto modo di fare il punto su obiettivi e mercato: "Fino ad oggi la dirigenza ha lavorato bene e credo che la strada sia quella giusta. Gli obiettivi che c'eravamo prefissati prima dell’inizio del mercato sono stati quasi tutti raggiunti, ci siamo quasi", ha detto.
Kondogbia - "Credo che possa diventare uno dei più forti centrocampisti al mondo, ha margini di miglioramento enormi e dopo i tre mostri sacri che ci sono in giro per il mondo viene lui, dopo i vari Iniesta e Tourè. Abbiamo fatto un sacrificio per prenderlo, ma credo potrà essere importante".
Il gap con la Juve – "Sarà il campo a dire se possiamo lottare per lo scudetto. Sono contento perché sono rimasti tanti giocatori dallo scorso anno, nonostante non siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi la squadra nel finale è migliorata. Il nostro obiettivo è dare sempre il massimo, noi non partiamo in testa perché prima c’è la Juve. Siamo qui per ridurre il gap dalla Juve, ma innanzitutto bisogna fare bene. La mentalità è quella su cui abbiamo lavorato in sei mesi, la squadra deve giocare sempre, giocare per vincere".
Derby - "Mihajlovic? Sono felice sia sulla panchina del Milan, penso che i rossoneri abbiano preso un grande allenatore e spero che faccia bene, ma che arrivi dopo noi. Sinisa fa l’allenatore e quando uno decide di fare questo lavoro deve essere pronto ad andare ovunque, anche se è stato qui sono felice che sia andato in un grande club come quello rossonero. Mi fa piacere ritrovarlo da avversario".
Mercato - "Salah, Perisic, Jovetic, chi manca? Jovetic è del City, Perisic è del Wolfsburg ed è una trattativa in piedi, Salah, mai parlato con lui. Sono giocatori che hanno qualità tecniche importanti. Kovacic? Arriverà qualche giorno dopo perché è stato in Nazionale. E' un grande giocatore sul quale facciamo affidamento. Cosa mi piace di Salah? Fino a che non si capirà la situazione credo che non se ne possa parlare, se sarà sul mercato si inizierà a parlare. E' bravo, tecnico, veloce, ma adesso non lo possiamo accostare all’Inter. Santon e Shaqiri? Se ce li chiedono in tanti non abbiamo sbagliato. Pur a malincuore qualcosa dovremo fare perché sono 25 giocatori e noi al momento siamo più di 30. Alvarez, non conosco la situazione, ma credo che il Sunderland lo abbia riscattato. Melo e Suarez sono bravi, sono giocatori che potrebbero dare una mano, difficile dire chi sia meno o più bravo".
Tourè – "Se c'è stato con lui un chiarimento? Voglio bene a Yaya, non ci ho mai parlato anche perché mi avrà mandato sette.otto messaggi in cui diceva che mi avrebbe richiamato e poi non lo ha fatto (ride.ndr). Ho capito che è intervenuto qualcuno al di sopra e lo ha convinto a rimanere al Manchester City. Lui è per me qualcosa di particolare però al di là di tutto.
Europa League e campionato - Mi sarebbe piaciuto fare le coppe anche se l’EL crea un po' di difficoltà per le partite di campionato visto che si gioca di giovedì. Si è ripreso a spendere in Serie A, spero che torni ad essere il campionato che era tanti anni fa. Qui giocavano i migliori al mondo.
Kondogbia - "Credo che possa diventare uno dei più forti centrocampisti al mondo, ha margini di miglioramento enormi e dopo i tre mostri sacri che ci sono in giro per il mondo viene lui, dopo i vari Iniesta e Tourè. Abbiamo fatto un sacrificio per prenderlo, ma credo potrà essere importante".
Il gap con la Juve – "Sarà il campo a dire se possiamo lottare per lo scudetto. Sono contento perché sono rimasti tanti giocatori dallo scorso anno, nonostante non siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi la squadra nel finale è migliorata. Il nostro obiettivo è dare sempre il massimo, noi non partiamo in testa perché prima c’è la Juve. Siamo qui per ridurre il gap dalla Juve, ma innanzitutto bisogna fare bene. La mentalità è quella su cui abbiamo lavorato in sei mesi, la squadra deve giocare sempre, giocare per vincere".
Derby - "Mihajlovic? Sono felice sia sulla panchina del Milan, penso che i rossoneri abbiano preso un grande allenatore e spero che faccia bene, ma che arrivi dopo noi. Sinisa fa l’allenatore e quando uno decide di fare questo lavoro deve essere pronto ad andare ovunque, anche se è stato qui sono felice che sia andato in un grande club come quello rossonero. Mi fa piacere ritrovarlo da avversario".
Mercato - "Salah, Perisic, Jovetic, chi manca? Jovetic è del City, Perisic è del Wolfsburg ed è una trattativa in piedi, Salah, mai parlato con lui. Sono giocatori che hanno qualità tecniche importanti. Kovacic? Arriverà qualche giorno dopo perché è stato in Nazionale. E' un grande giocatore sul quale facciamo affidamento. Cosa mi piace di Salah? Fino a che non si capirà la situazione credo che non se ne possa parlare, se sarà sul mercato si inizierà a parlare. E' bravo, tecnico, veloce, ma adesso non lo possiamo accostare all’Inter. Santon e Shaqiri? Se ce li chiedono in tanti non abbiamo sbagliato. Pur a malincuore qualcosa dovremo fare perché sono 25 giocatori e noi al momento siamo più di 30. Alvarez, non conosco la situazione, ma credo che il Sunderland lo abbia riscattato. Melo e Suarez sono bravi, sono giocatori che potrebbero dare una mano, difficile dire chi sia meno o più bravo".
Tourè – "Se c'è stato con lui un chiarimento? Voglio bene a Yaya, non ci ho mai parlato anche perché mi avrà mandato sette.otto messaggi in cui diceva che mi avrebbe richiamato e poi non lo ha fatto (ride.ndr). Ho capito che è intervenuto qualcuno al di sopra e lo ha convinto a rimanere al Manchester City. Lui è per me qualcosa di particolare però al di là di tutto.
Europa League e campionato - Mi sarebbe piaciuto fare le coppe anche se l’EL crea un po' di difficoltà per le partite di campionato visto che si gioca di giovedì. Si è ripreso a spendere in Serie A, spero che torni ad essere il campionato che era tanti anni fa. Qui giocavano i migliori al mondo.