Lettera del Cagliari alla Figc: "Serie A non regolare"
CalcioI sardi scrivono alla Figc: vogliono risposte e sperano nel ripescaggio (ai danni dell'Atalanta). "Esistono fondate ragioni per revocare o mettere in dubbio la regolarità dell'ultimo campionato che dovrebbe essere messo sub judice"
E' arrivata alla procura federale della Figc la lettera del Cagliari che chiede di 'neutralizzare' la classifica di campionato dello scorso anno ritenendola 'sub judice' per gli ultimi sviluppi dell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse.
La formulazione dei calendari di A è prevista il 28 luglio prossimo, il via del campionato il 22 agosto. Fonti della procura nei giorni scorsi avevano ipotizzato tempi più lunghi dell'estate per l'eventuale nuovo processo a carico di club di A, secondo quanto emerge dalle carte acquisite o in via di acquisizione da parte di Palazzi.
La lettera: "Chiediamo solo chiarezza" - Nulla contro l'Atalanta: i rapporti sono più che buoni". E infatti il Cagliari, nella lettera spedita ai vertici del calcio italiano di cui dà oggi notizia La Repubblica, non nomina mai la società orobica. Ma il club rossoblù chiede chiarezza e risposte. Vuol sapere insomma se, sulla base delle indagini in corso sul campionato 2011 che coinvolgono tesserati dell'Atalanta, il Cagliari dovrà giocare il prossimo torneo in A o in B.
Perchè? Non tanto perchè è più bello giocare con Juventus o Roma. Ma perchè un conto è programmare una stagione nella massima serie e un altro è preparare squadra e strategie per la cadetteria. Una questione che muta radicalmente le impostazioni di mercato, queste le ragioni della lettera secondo il club. Ma anche che stravolgerebbe altri punti chiave della programmazione: campagna abbonamenti e sponsorizzazioni.
Sorte del Cagliari appesa ai tempi della giustizia: se la sentenza e le eventuali penalizzazioni dovessero arrivare prima dell'inizio del campionato il club rossoblù potrebbe essere ripescato al volo. Speranze che naturalmente tramonterebbero nel caso in cui il verdetto dovesse iniziare a torneo già avviato. Lo scorso campionato di A si era concluso con un distacco tra Atalanta, quartultima, e Cagliari, terzultimo e quindi retrocesso, di appena tre punti. L'incognita a questo punto riguarda insomma, oltre il quando, anche il "quantum" dell'eventuale penalizzazione.
La formulazione dei calendari di A è prevista il 28 luglio prossimo, il via del campionato il 22 agosto. Fonti della procura nei giorni scorsi avevano ipotizzato tempi più lunghi dell'estate per l'eventuale nuovo processo a carico di club di A, secondo quanto emerge dalle carte acquisite o in via di acquisizione da parte di Palazzi.
La lettera: "Chiediamo solo chiarezza" - Nulla contro l'Atalanta: i rapporti sono più che buoni". E infatti il Cagliari, nella lettera spedita ai vertici del calcio italiano di cui dà oggi notizia La Repubblica, non nomina mai la società orobica. Ma il club rossoblù chiede chiarezza e risposte. Vuol sapere insomma se, sulla base delle indagini in corso sul campionato 2011 che coinvolgono tesserati dell'Atalanta, il Cagliari dovrà giocare il prossimo torneo in A o in B.
Perchè? Non tanto perchè è più bello giocare con Juventus o Roma. Ma perchè un conto è programmare una stagione nella massima serie e un altro è preparare squadra e strategie per la cadetteria. Una questione che muta radicalmente le impostazioni di mercato, queste le ragioni della lettera secondo il club. Ma anche che stravolgerebbe altri punti chiave della programmazione: campagna abbonamenti e sponsorizzazioni.
Sorte del Cagliari appesa ai tempi della giustizia: se la sentenza e le eventuali penalizzazioni dovessero arrivare prima dell'inizio del campionato il club rossoblù potrebbe essere ripescato al volo. Speranze che naturalmente tramonterebbero nel caso in cui il verdetto dovesse iniziare a torneo già avviato. Lo scorso campionato di A si era concluso con un distacco tra Atalanta, quartultima, e Cagliari, terzultimo e quindi retrocesso, di appena tre punti. L'incognita a questo punto riguarda insomma, oltre il quando, anche il "quantum" dell'eventuale penalizzazione.