Scommesse, Teramo e Savona deferite: responsabilità diretta

Calcio
Il Teramo calcio deferito nell'ambito dell'inchiesta Dirty Soccer
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Il provvedimento arriva per la presunta combine nella partita giocata in Liguria il 2 maggio 2015 (0-2), quella della promozione abruzzese in B, finita nella seconda tranche dell'inchiesta Dirty Soccer. Rilevata anche la responsabilità oggettiva

Notificati al Teramo Calcio, dalla Procura Federale, i deferimenti per la presunta combine sulla partita Savona-Teramo (2 maggio 2015, 0-2) nell'ambito della seconda tranche dell'inchiesta Dirty Soccer della Procura di Catanzaro. Al club abruzzese è contestata la responsabilità diretta ed oggettiva. Il match consentì agli abruzzesi di ottenere la storica promozione in Serie B con una giornata di anticipo rispetto alla fine del campionato. A conclusione delle indagini, nei giorni scorsi, la Procura Figc aveva contestato l'addebito della responsabilità diretta per il Teramo per il presunto coinvolgimento del presidente Luciano Campitelli, e la responsabilità oggettiva per il presunto illecito del direttore sportivo (ora sospeso) Marcello Di Giuseppe.

Stesso provevdimento per il Savona - Dopo il Teramo,anche il Savona è stato deferito dalla Procura Figc per responsabilità diretta e oggettiva. Deferiti anche l'ex presidente del Savona Aldo Dellepiane, per illecito, e gli ex consulenti Marco Barghigiani, per illecito, ed Enrico Ceniccola, per omessa denuncia, i calciatori Marco Cabeccia (omessa denuncia). Rinviati a giudizio anche l'ex allenatore di Barletta e Savona, Ninni Corda (illecito), il ds dell'Aquila, Ercole De Nicola (illecito e divieto di scommettere), l'allenatore Fabio Di Lauro (divieto di scommettere e omessa denuncia), il dirigente Giuliano Pesce (illecito), il calciatore Davide Matteini (illecito). Tra le società contestata la responsabilità oggettiva a Barletta, L'Aquila e Luparense San Paolo.